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Ceres celebra Santa Cecilia: 146 anni di musica e tradizione con il Corpo Musicale Alpino

Due giorni di eventi tra concerti, premiazioni e momenti conviviali per onorare la patrona e rafforzare i legami della comunità

Il Corpo Musicale Alpino di Ceres celebra la sua Santa Cecilia

Il Corpo Musicale Alpino di Ceres, fondato quasi 150 anni fa, ha celebrato la sua patrona Santa Cecilia con due giorni di eventi che hanno unito musica, tradizione e comunità.

La manifestazione ha preso il via sabato 16 novembre in serata con un concerto emozionante, magistralmente diretto dal Maestro Gian Michele Cavallo, che ha saputo coinvolgere il pubblico presente con un’esecuzione di grande livello artistico.

Durante la serata, un momento particolarmente significativo è stato dedicato a tre musici: Sara Venier, Domenico Cirianni e Fabio Giacoletto, che hanno ricevuto una pergamena incorniciata per celebrare i loro 30 anni di appartenenza al Corpo Musicale Alpino. Gli stessi sono stati allievi di personalità di rilievo come Mauro Poma ed il Maestro Cavallo.

Quest’anno i festeggiamenti si sono svolti interamente a Ceres, presso l’Albergo Ceres, dove Ottorino Cicolini e sua moglie hanno preso parte all’evento, contribuendo con la loro presenza a rendere l’atmosfera ancora più speciale e significativa.

Domenica 17 novembre, dopo la Santa Messa, la giornata è proseguita con il tradizionale momento conviviale che ha riunito oltre cento persone in un pranzo all’insegna dell’allegria e dello stare insieme. Un’occasione speciale di condivisione e di incontro tra i musici e l’Amministrazione comunale, da sempre impegnata a mantenere uno stretto legame con il Corpo Musicale Alpino.

Nel pomeriggio, il presidente del Corpo Musicale Alpino, Luca Poma, ha consegnato targhe di ringraziamento a figure di spicco come il signor Barbarossa, attuale gestore dell’Albergo Ceres, i coniugi Cicolini, che per anni hanno diretto la Scuola Alberghiera e conservano un legame profondo con la comunità ceresina, nonostante risiedano oggi in Trentino Alto Adige, ed il cuoco Bruno Sattanino, ex allievo dello stesso Cicolini ed autore del pranzo, che ha rappresentato non solo un momento gastronomico ma anche un ponte tra generazioni ed una lunga storia di amicizia.

Non è mancato poi il ricordo affettuoso di tutti coloro che, nel corso degli anni, hanno contribuito con dedizione al successo del Corpo Musicale Alpino e che oggi vivono nella memoria collettiva del paese.

Il sindaco di Ceres, Davide Eboli, ha elogiato il Corpo Musicale Alpino, definendolo un pilastro fondamentale della vita comunitaria. "Ogni nota, ogni concerto, ogni esecuzione non è solo il frutto dell’impegno individuale, ma il risultato di un patrimonio collettivo che si tramanda di padre in figlio, di maestro in allievo, di cuore in cuore", ha dichiarato, sottolineando il valore culturale e sociale di questa storica istituzione.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto a tutti i musici, al Direttivo e al Maestro Gian Michele Cavallo per il loro continuo impegno nel portare avanti una tradizione che è simbolo di unione e identità per la comunità di Ceres. Un sentito ringraziamento è andato anche a Cecilia Francesetti, Madrina del Corpo Musicale Alpino.

Con il calore e l’entusiasmo che caratterizzano ogni sua iniziativa, il Corpo Musicale Alpino di Ceres conferma ancora una volta il suo ruolo insostituibile nel tessuto sociale e culturale della valle.

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