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Undici famiglie al freddo in via Parini: “Non possiamo vivere così”

A Settimo Torinese una donna malata denuncia l’indifferenza delle istituzioni. Contatore piombato per morosità, negoziato un saldo e stralcio, ma il riscaldamento resta spento.

Undici famiglie al freddo in via Parini: “Non possiamo vivere così”

Settimo Torinese, via Parini 16. Dietro l’anonimo portone di un condominio come tanti si nasconde una realtà drammatica: 11 famiglie sono al freddo, prive di riscaldamento da giorni. Tra loro, Happal Samira, 60 anni, originaria del Marocco, malata e incapace di trovare conforto in un letto gelido.

Sono a letto al freddo. Ho la polmonite. Ho l’artrite. Non posso vivere in queste condizioni”, racconta con voce stanca.

Samira vive nel condominio dal dicembre scorso, ma la sua quotidianità è stata stravolta dalla decisione della E.on, la società di distribuzione del gas di piombare il contatore per morosità. Una misura drastica che ha colpito tutti gli inquilini, lasciandoli a combattere il freddo invernale con coperte e stufe elettriche, spesso insufficienti.

È drammatico! Non ce la faccio a vivere così… Ho cercato la sindaca Elena Piastra. Mi sono rivolta ai vigili urbani. Nessuno mi è stato ad ascoltare”, prosegue Samira.

Non solo parole ma un grido di disperazione, amplificato dal silenzio di chi avrebbe dovuto intervenire.

al freddo

La vicenda non è nuova per l’Amministratrice del condominio, impegnata da giorni in una lotta contro il tempo per recuperare i crediti dai condomini morosi.

Spero di riuscire ad attivare il contatore…”, ci ha spiegato.

Giovedì scorso, in una riunione con i residenti, ha comunicato di aver negoziato con il fornitore di gas E.ON un pagamento a saldo e stralcio: 5.900 euro al posto degli 8.900 inizialmente richiesti. Un piccolo passo verso la riattivazione del servizio, ma non ancora sufficiente a risolvere l’emergenza.

Nel condominio si intrecciano storie di difficoltà economiche e sociali. Solo tre delle undici famiglie sono italiane, le altre sono composte da persone di origine straniera, molte delle quali in condizioni di forte precarietà. La povertà energetica, problema sempre più diffuso, trova qui il suo volto più duro e intransigente.

La vicenda solleva interrogativi sulla gestione delle emergenze abitative a Settimo Torinese. Il disagio è una cosa serie e le risposte dell'Amministrazione comunale e di Unione Net dovrebbero essere veloci, pronte e decise.  E invece quel che ne viene fuori sono i soliti silenzi e un vergognoso immobilismo.

Un condominio, un punto sulla mappa, un dramma nel solco di una crisi sociale più ampia e nel frattempo, il termometro segna temperature sempre più rigide, e in via Parini il calore resta un miraggio.

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