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Il caso

"Avete rotto il c....!". "Mi sono rotto i c...!": rabbia social dei politici contro i ritardi dei treni sulla Torino-Milano

La proposta: "I sindaci di Chivasso, Santhìa, Vercelli e Novara dovrebbero trovarsi e battere i pugni con Regione Piemonte e Trenitalia"

Torino-Milano

L'incredibile ritardo accumulato dal treno Torino-Milano questa mattina

"Avete rotto il c......!"

La pazienza dei pendolari della linea Torino-Milano è ormai al limite. E se a parlare non sono cittadini qualsiasi ma politici ed amministratori comunali, è chiaro che la protesta - colorita - assume un altro peso specifico.

Tra ritardi cronici e disservizi assortiti, il viaggio quotidiano sulla linea che collega i due capoluoghi di Regione si trasforma in un'odissea degna di Ulisse.

L'ex sindaco di Chivasso e parlamentare Andrea Fluttero questa mattina, venerdì 15 novembre, non le ha mandate a dire e, con un post su Facebook, ha espresso tutto il suo sdegno per l'incredibile ritardo accumulato dal treno su cui viaggiava.

"TRENITALIA. UNO SCHIFO. Regionale Veloce Torino Milano. Serve un territorio importante. Chivasso, Santhià, Vercelli, Novara, Magenta e Rho con arrivo a Milano centrale. Mercoledì 50 minuti di ritardo per problemi alle porte. Oggi 25 minuti di ritardo da Torino a Chivasso per problemi di luci. Ora siamo a Vercelli il ritardo è salito a 38 minuti per problemi di porte. Avete rotto il c......!"

Non pago, Fluttero lancia una proposta sempre via social: "I Sindaci di Chivasso, Santhià, Vercelli, e Novara dovrebbero trovarsi e battere i pugni con Regione Piemonte e Trenitalia."

 

Non è la prima volta che l'ex sindaco di Chivasso e parlamentare utilizza i social per denunciare i ritardi dei treni, i disservizi di Trenitalia e, recentemente, anche le pessime condizioni della stazione ferroviaria della sua città.

Ma Fluttero non è solo in questa crociata. Anche il consigliere comunale di Cuorgnè, Davide Pieruccini, ha affidato a Facebook il suo sfogo mercoledì 13 novembre: "Treno fermo a Settimo Torinese da un’ora… sinceramente mi sono rotto i coglioni di un servizio caro e non funzionante. Altro che servizio gratuito per gli studenti under 26 . E nel frattempo pago un abbonamento al servizio ferroviario ed un parcheggio in centro a Torino… perché non è semplice garantire la presenza al lavoro con un servizio trasporti simile. Imbarazzanti!!!!".

 

Queste testimonianze si inseriscono in un contesto più ampio di disservizi sulla linea Torino-Milano. Disservizi che quotidianamente vengono denunciati dai pendolari.

Il 13 settembre 2024, un incidente tra due treni merci a Milano ha causato ritardi fino a 90 minuti per i treni da e verso Torino.

Successivamente, il 12 ottobre, la circolazione è stata sospesa tra Torino Porta Susa e Torino Stura a causa di un investimento, provocando ulteriori ritardi.

Il 14 ottobre, un guasto alla stazione di Milano-Certosa ha nuovamente rallentato la circolazione sulla linea, con ritardi fino a 120 minuti.

È evidente che la situazione è insostenibile. I pendolari, che pagano abbonamenti salati, si trovano quotidianamente a fare i conti con ritardi, guasti e disservizi di ogni genere. Forse è giunto il momento che Trenitalia e le autorità competenti si sveglino e inizino a prendere sul serio le esigenze di chi, ogni giorno, affida loro il proprio tempo e la propria fiducia.

Perché, diciamocelo, la pazienza ha un limite. E quel limite è stato abbondantemente superato.

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