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Vigili del Fuoco, in Canavese nasce una task force contro gli incendi

Una risposta attesa da tempo per contrastare i rischi legati agli incendi boschivi e garantire interventi tempestivi in caso di emergenza

Canavese

Nuova inaugurazione in Canavese

Il Canavese ha ora un nuovo baluardo di sicurezza ambientale: Pont Canavese ospita da oggi il primo distaccamento rurale dei Vigili del Fuoco nel Torinese, una risposta attesa da tempo per contrastare i rischi legati agli incendi boschivi e garantire interventi tempestivi in caso di emergenza. La sede temporanea, situata nel distaccamento di Cuorgnè, rappresenta un'importante aggiunta al sistema di protezione del territorio.

Il consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Fava, ha espresso soddisfazione per la realizzazione di questo presidio, frutto di un lungo impegno a favore delle forze di emergenza locali. «Questo progetto è fondamentale non solo per prevenire incendi devastanti nelle nostre aree boschive, ma anche per rispondere prontamente alle emergenze in un'area vasta e preziosa come il Parco del Gran Paradiso», ha dichiarato Fava, aggiungendo che l’iniziativa è una "vittoria del territorio" grazie alla collaborazione tra enti e associazioni.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Vincenzo Bennardo, insieme ai sindaci di Cuorgnè e Pont Canavese, Giovanna Cresto e Paolo Coppo, oltre ai rappresentanti di enti locali e associazioni di volontariato che saranno parte attiva nella gestione del presidio. Questa task force è formata da cinque vigili del fuoco, tra cui quattro membri permanenti e un ausiliario volontario, supportati da tre mezzi specializzati per affrontare situazioni critiche.

Autorità intervenute a Pont Canavese

Luca Sansoè, capodistaccamento di Cuorgnè, ha spiegato che il presidio offrirà un servizio dedicato alla prevenzione degli incendi e al soccorso tecnico urgente, operando a stretto contatto con il Corpo Antincendi Boschivi (Aib), la Protezione civile e altre associazioni. Tra i compiti del nuovo presidio vi sarà anche la mappatura delle strade e dei sentieri del Parco del Gran Paradiso, attività svolta in sinergia con l’Aib per migliorare l’efficacia degli interventi nelle aree a rischio.

Come ha spiegato Bennardo, questo distaccamento è il secondo in Piemonte, dopo quello attivato a Cannobio. Il progetto è parte di un’iniziativa ministeriale che mira a rafforzare la difesa ambientale nelle aree rurali particolarmente esposte a incendi. «Ogni anno registriamo oltre 400 interventi di soccorso tecnico nella nostra zona, di cui 86 per incendi boschivi – ha commentato il comandante – un numero che dimostra la necessità di una presenza costante e preparata».

La sindaca di Cuorgnè, Giovanna Cresto, ha ricordato come il progetto sia nato solo pochi mesi fa come proposta da valutare e che ora si è concretizzato in una realtà operativa. «Questo presidio è una risorsa inestimabile per il nostro territorio», ha detto Cresto, evidenziando il rischio continuo di incendi e la necessità di interventi rapidi e professionali.

Per il consigliere Fava, questa apertura rappresenta un risultato significativo per tutto il Canavese. «Il nostro gruppo ha sempre sostenuto con convinzione le forze dell'ordine e i distaccamenti dei vigili del fuoco, essenziali per affrontare le emergenze e tutelare il nostro ambiente», ha dichiarato Fava, ringraziando le figure istituzionali e il personale impegnato in questo progetto. La sinergia tra enti locali, forze dell’ordine e volontariato si conferma quindi una strategia vincente per proteggere un territorio di grande valore naturale e paesaggistico.

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