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Cronaca

Dà fuoco a un'auto dopo una lite, fermato dai carabinieri

Fermato un sospetto per incendio doloso: in corso indagini per altri episodi in città

Chivasso

Sull'incendio l'indagine dei carabinieri di Chivasso

I carabinieri di Chivasso hanno arrestato un 49enne residente in città, con l’accusa di incendio doloso e danneggiamento. L’uomo è stato sorpreso da una pattuglia durante un controllo di routine subito dopo aver dato fuoco a una Fiat Stilo parcheggiata regolarmente in corso Galileo Ferraris. Dopo l’arresto, i militari hanno perquisito l'abitazione dell'uomo, rinvenendo materiale infiammabile che potrebbe essere stato usato per alimentare le fiamme. Ora l’arresto attende la convalida, mentre l’inchiesta si trova ancora nelle prime fasi.

Dalle prime ricostruzioni emerge che l’incendio dell’auto potrebbe essere scaturito da una lite tra l'arrestato e il proprietario del veicolo. Il rogo è stato tempestivamente domato dai vigili del fuoco intervenuti sul posto, evitando ulteriori danni.

Per spegnere l'incendio sono intervenuti i vigili del fuoco

Nel frattempo, resta aperta un’indagine parallela su un altro episodio di incendio avvenuto poco tempo fa in via Momo, sempre a Chivasso.

In quell’occasione un magazzino di proprietà di un pensionato è stato gravemente danneggiato dalle fiamme, che hanno coinvolto anche un appartamento adiacente. Il magazzino conteneva bancali di legno e altri materiali infiammabili, e le fiamme, alimentate dal vento, hanno rapidamente raggiunto il primo piano dell’edificio, sebbene i proprietari fossero fortunatamente assenti.

Secondo alcuni testimoni, tre forti scoppi hanno preceduto l'incendio e, nel giro di pochi minuti, il fuoco si è propagato con intensità. «Il fumo era talmente denso che abbiamo capito subito che era una situazione grave» ha dichiarato un residente. Sul posto, i vigili del fuoco sono riusciti a evitare che le fiamme si estendessero alle case circostanti, ma i danni restano ingenti: sia il magazzino che l’appartamento sono stati dichiarati inagibili.

Le forze dell'ordine hanno posto sotto sequestro l'area per effettuare ulteriori verifiche e raccogliere elementi sull’origine del rogo. Restano da chiarire le cause esatte dell’incendio del magazzino e se possa esserci un collegamento con il rogo dell’auto.

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