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Sindaca-sceriffo

Elena Piastra si prende i meriti per ogni successo, postando articoli di giornale come trofei e sventolando ovvietà sulla sicurezza. Ma sulle criticità della città? Silenzio assoluto.

Sindaca-sceriffo

E poi qualcuno ci spieghi – se lo conosce – dove nasce il bisogno della sindaca Elena Piastra di postare l’articolo di un giornale su un’operazione dei carabinieri con tanto di scansione della pagina di giornale, che peraltro sarebbe vietato (Articolo 65 della Legge sul Diritto d'Autore).

La ricerca del consenso a piè sospinto? Il fatto di non sapere che cos’altro scrivere…

Il fantastico è che qualcuno le va pure dietro. “Siete stati tutti bravi, grazie di cuore”, scrivono.

Ora, delle due l’una: o ci è sfuggito che Elena Piastra, in queste ultime settimane, oltre ad essere un po’ qua e un po’ là a promuoversi nel suo nuovo ruolo di vicepresidente nazionale dell’Associazione Ali, si è messa a fare la sceriffa in città, o questo storytelling nasce nel teatro dell’assurdo. Insomma una commedia senza alcun senso...

Scrive la sindaca: “Nella primavera del 2024 ci sono stati – a Settimo, così come in vari comuni della prima cintura – alcuni furti in serie di pezzi di ricambio (portiere, cruscotti, parti di carrozzeria, ecc.) e in alcuni casi anche di autovetture. Dopo mesi di indagini accurate, le Forze dell’Ordine e la Tenenza dei Carabinieri della nostra città sono riuscite a individuare e far arrestare i responsabili e a smantellare un’organizzazione strutturata e dedita al furto e alla ricettazione…”.

E poi ancora: “Un sincero ringraziamento alle Forze dell’ordine e ai Carabinieri per il costante lavoro per la sicurezza del nostro territorio, che aumenta al diminuire dei delinquenti in circolazione, come nel caso di questa organizzazione criminale…”.

Fermiamoci qui! È o non è demagogia scrivere che “la sicurezza aumenta al diminuire dei delinquenti”? Dà proprio l’idea di una che non sa che cosa scrivere e ne scrive una talmente ovvia da far morire dal ridere. Tipo “Se c’è il sole fa più caldo”. Oppure “Se mangi qualcosa ti passa il languorino…”. D’altronde, siamo tutti qui in attesa di scoprire il rivoluzionario concetto per cui il giorno fa luce e la notte è buia.

Frasi di una stupidità che certo non si addicono alla sindaca del 75%.

Straordinaria la conclusione: “Un’attività, quella delle Forze dell’Ordine, sempre basata sulla collaborazione con gli Enti Locali, sull’aumento delle strumentazioni tecnologiche utili, come la videosorveglianza, e sulla condivisione di azioni comuni che stanno portando importanti risultati…”

Ed eccola qui. Quindi tutto è successo grazie a lei e alle telecamere di sorveglianza… e alla collaborazione con gli Enti locali, quindi con lei che li rappresenta.

Eccola qui la novella sceriffa, che è anche un po’ ingegnere, che si occupa di leggi finanziarie, che legge libri di architettura, che attira aziende del futuro ma a San Mauro, che moltiplica le partite Iva ma negli outlet, che ne sa una più di Bertoldo.

Ieri a spasso per cantieri a dare consigli sul calcestruzzo, oggi in divisa e cappello stile western, pronta a proteggere i cittadini dagli spietati ladri di portiere.

Una sindaca della Marvel (dov'è l'Uomo Ragno e Capitan America) che non ce la fa a non prendersi tutti i meriti delle cose buone che le capitano intorno, ma rifugge da qualsiasi responsabilità sulle cose che in città gridano vendetta al cospetto di Dio: dai topi alle strade rotte, dall’erba alta alle luci spente… Niente! È più forte di lei…

Articolo 65 della Legge sul Diritto d'Autore: permette la riproduzione di articoli giornalistici e di opere radiotelevisive se questa è essenziale per motivi di informazione o cronaca, a patto che non sia vietata esplicitamente dall'autore o dall'editore (in questo caso lo è), e che venga comunque citata la fonte e l’autore.

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