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Un Parco Sportivo da record in Canavese: ma i tempi per realizzarlo si allungano

Un'idea innovativa per migliorare la qualità della vita dei cittadini e dei dipendenti SPEA. Il sindaco: "Impossibile dire di no ad una proposta simile"

Il progetto

L'imponente progetto Ginnasia è al centro del dibattito a Volpiano. Un'idea ambiziosa che potrebbe trasformare il comune in un punto di riferimento nazionale per lo sport e il benessere.

SPEA, leader mondiale nella produzione di macchinari per il collaudo elettronico, ha presentato un piano mastodontico per la realizzazione di un parco sportivo eccezionale, appunto Ginnasia.

Nata nel 1976, SPEA si è affermata come un'azienda all'avanguardia nell'automazione industriale, contribuendo allo sviluppo tecnologico di numerosi settori. Da sempre attenta al benessere dei dipendenti e alla sostenibilità ambientale, SPEA ha deciso di investire in questo progetto di grande impatto sociale, dimostrando la sua vocazione all'innovazione e alla responsabilità sociale d'impresa.

L'idea di Ginnasia, ideata dal fondatore di SPEA, Luciano Bonaria, insieme al figlio Lorenzo, nasce dalla volontà di creare un luogo dove dipendenti, famiglie e comunità possano praticare sport, socializzare e migliorare la propria qualità di vita.

Il progetto firmato dall’architetto Paolo Pettene

Un'iniziativa che si inserisce perfettamente nella tradizione di SPEA, un'azienda che da sempre considera i propri collaboratori come una risorsa fondamentale e investe in politiche di welfare aziendale all'avanguardia.

Il parco sportivo Ginnasia, progettato dall'architetto Paolo Pettene, prevede una vasta gamma di strutture: palestre polifunzionali, un palazzetto indoor, una piscina coperta, campi da padel, una biopiscina all'aperto, aree verdi e servizi complementari come spogliatoi, bar e ristoranti. L'obiettivo è creare un polo sportivo d'eccellenza, in grado di soddisfare le esigenze di tutti, dall'atleta professionista all'amante dello sport amatoriale.

Tuttavia, il progetto subisce ritardi a causa di lungaggini burocratiche. Il Comune di Volpiano è stato interpellato per chiarire eventuali resistenze amministrative. Il sindaco Giovanni Panichelli ha ironicamente commentato: "impossibile dire di no ad una proposta simile".

Tuttavia, ha ammesso che la complessità del progetto richiede un'attenta valutazione: “Il Comune ha valutato positivamente il progetto – afferma -e si stanno facendo degli incontri per valutare le questioni tecniche e burocratiche”.

Per quanto riguarda la lunga trafila burocratica, Panichelli risponde che si tratta di una cosa del tutto normale considerando la vasta portata del progetto: “E’ un investimento molto importante sia da un punto di vista economico ma anche e soprattutto sociale. Le varie attività e i vari servizi proposti dal progetto “Ginnasia” non sono presenti sul nostro territorio e dunque la sua realizzazione potrebbe portare grandi benefici per la comunità. Come Amministrazione Comunale non potremmo fare altro se non valutarlo positivamente”.

Ad oggi è stato deliberato qualcosa da parte del comune?

“Non è ancora stato deliberato nulla – prosegue Panichelli - perché si stanno facendo le pianificazioni, abbiamo fatto alcuni incontri recentemente per capire quali fossero gli ostacoli tecnici e burocratici da superare per riuscire a portare avanti l’iniziativa. Si tratta di un progetto forse unico in Italia, imponente e complesso.”

Il primo cittadino ha inoltre espresso la propria grande ammirazione per la famiglia Bonaria e per la proposta fatta: “ Grande merito a chi lo ha pensato e a chi lo vuole portare avanti. Un vero onore per Volpiano”.


 Il progetto firmato dall'architetto Paolo Pettene 

In concreto, ad oggi, che cosa ha fatto il Comune di Volpiano per questo progetto?

“Il Comune – spiega Giovanni Panichelli - ha valutato la proposta presentata e nel valutarla ha costituito un team di lavoro composto dall’ufficio lavori pubblici, dall’ufficio urbanistica e edilizia privata, dal segretario comunale, dai legali che seguirebbero il progetto nelle parti più complesse. L’opera è talmente ampia e articolata che ha bisogno di essere affrontata a tutto tondo in maniera tale da non correre il rischio di avere problematiche a procedure avviate. Io ho voluto costituire questa squadra proprio per valutare al meglio tutti gli aspetti inerenti quest’opera”.

Nonostante le complessità burocratiche legate alla realizzazione di un’opera di così grande portata, l’Amministrazione Comunale e SPEA sono determinati a portare avanti questo ambizioso progetto. Rimane da capire quanto tempo ci vorrà per superare gli ostacoli burocratici e dare il via ai lavori.

Quel che è certo è che il progetto di SPEA rappresenta un'opportunità unica per Volpiano e per tutto il territorio. Un'iniziativa che, se realizzata, potrebbe diventare un modello da seguire per altre aziende e amministrazioni locali, dimostrando come sia possibile coniugare sviluppo economico e benessere sociale.

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