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Cronaca

Dai vecchi jeans dei grandi ai grembiulini per i nuovi alunni della scuola: iniziativa unica in Canavese

Solidarietà e riciclo: i bambini di quinta regalano grembiulini speciali ai nuovi arrivati

un filo che unisce

Immaginate la felicità di un bambino che riceve un grembiule nuovo per il suo primo anno di elementari. Le sue manine toccano il tessuto morbido, ricamato con un filo colorato. È un grembiule speciale, non uno qualunque.

È stato creato con amore da mani esperte, utilizzando un vecchio paio di jeans che un bambino più grande non indossava più. Quel grembiule racconta una storia: quella di un gesto di condivisione, del riciclo e di un legame che unisce generazioni. È la storia di un bambino di quinta che, prima di lasciare la sua scuola, ha pensato ai più piccoli, aiutandoli a sentirsi a loro volta parte di una comunità.

Stiamo parlando di un progetto che ha unito tradizione e innovazione, solidarietà e creatività, nato dalla collaborazione tra l'Istituto Comprensivo di Volpiano, l'Amministrazione Comunale e l'associazione Nemo.

L'iniziativa ha visto i bambini delle classi quinte donare i loro vecchi jeans, che sono stati trasformati in coloratissimi grembiulini e sacche dalle abili mani delle sarte di "il filo che unisce", un progetto dell'associazione Nemo. Un gesto semplice, ma ricco di significato: un messaggio chiaro a favore della sostenibilità ambientale e del riuso, oltre che un modo per favorire l'inclusione e creare un ponte tra i bambini che lasciano le elementari e quelli che le iniziano.

Le sarte del gruppo " il filo che unisce" intente a creare sacche e grembiulini 

L'associazione Nemo, con la sua esperienza e la sua passione, è stata un elemento fondamentale per la riuscita del progetto. Il gruppo di sarte de "il filo che unisce", con pazienza e maestria, hanno trasformato i vecchi jeans in capi unici e personalizzati, ognuno con una storia da raccontare. L'associazione Nemo, con sede a Chivasso, è un luogo di incontro e di scambio, dove le donne possono esprimere la loro creatività, socializzare e sentirsi parte di una comunità.

"Un immenso ringraziamento alle maestre, ai funzionari comunali e all'assessore Barbara Sapino che ci hanno voluti parte di questo meraviglioso progetto, - scrivono dall'associazione Nemo - come sempre, non ci sono parole per ringraziare le fantastiche maestre volontarie e le sarte tutte del gruppo " Il filo che unisce", che con passione, dedizione e grandi creatività e competenza sanno realizzare meraviglie!"

Tutto questo è confluito nella "festa d'accoglienza" che si è svolta lunedì 4 novembre alla presenza di una rappresentanza dell'associazione Nemo, del sindaco Giovanni Panichelli, dell'assessore Barbara Sapino e delle maestre che hanno collaborato al progetto, momento i cui i piccoli alunni hanno ricevuto i loro grembiulini e le sacche.

La consegna dei grembiulini ai bambini 

“La giornata di consegna dei grembiulini e delle sacche è stata molto emozionante – ha commentato l'assessore Barbara Sapinoil progetto è stato bellissimo e il gruppo 'il filo che unisce' dell'associazione Nemo ha accolto con vero entusiasmo e disponibilità la nostra proposta. Questo gruppo di donne nobilita con il lavoro quella che è l'occupazione del tempo libero, stimolando delle nuove abilità. Loro hanno accolto di buon grado la nostra proposta, erano estremamente contente di questo, anche e soprattutto per il messaggio contenuto, hanno passato tutta l’estate a lavorare a questo progetto".

Questo progetto rappresenta un esempio luminoso di come sia possibile unire l'educazione alla sostenibilità, la promozione dell'inclusione sociale e la valorizzazione delle competenze artigianali. Un'iniziativa che ha coinvolto tutta la comunità, dai bambini alle istituzioni, dimostrando che anche i gesti più semplici possono avere un impatto significativo sulla società. È un messaggio di speranza e di ottimismo, che invita a credere nel potere della collaborazione e della creatività per costruire un futuro migliore.

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