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08 Novembre 2024 - 16:25
“Buongiorno” – ci scrive il Comune – “per completezza di informazione precisiamo che l’albero non è caduto da solo: è stato abbattuto accidentalmente da un mezzo. Lo hanno rilevato stamattina i tecnici che hanno fatto il sopralluogo. Il patrimonio arboreo della città è monitorato periodicamente dagli agronomi, e gli alberi ‘urbani’ sono tutti censiti, numerati e, per quanto possibile, curati o gestiti per garantire la sicurezza. Questo, naturalmente, non impedisce che anche a Settimo, come ovunque, in alcuni casi si possano verificare schianti. Ma non è questo il caso. Buona giornata…”.
Balle, balle, balle della peggiore Amministrazione comunale di tutti i tempi che non sa più come giustificare la propria inefficienza e incapacità.
La risposta, in verità ce la aspettavamo, comprese le difese dei soliti fans che in questi anni hanno sfruttato un specie di "rimbambimento collettivo", del tutto in linea con chi tenta di giustificarsi sempre, fino allo sfinimento anche di fronte all'evidenza, anche quando si dovrebbe tacere.
E se è così allora si tiri fuori la relazione dei tecnici. Ce l'hanno? Ci dicano chi l'ha firmata. Vabbè! Tant'è
Intanto intorno all'albero le critiche piovono copiose....
“E le radici? Perché non parliamo delle radici che non ci sono più…”, urlano i cittadini.
Di ragione ne hanno da vendere. Il degrado in cui versa il patrimonio arboreo è sotto gli occhi di tutti, peraltro, l’albero caduto era stato segnalato all’amministrazione comunale almeno un paio di volte dal consigliere comunale Giorgio Zigiotto.
Ne saprà più degli agronomi? Boh! Probabilmente sì. Cosa gli avevano risposto? Nulla! Un’emerita cippa. Amministratori scansafatiche, nullafacenti e agronomi in tutt’altre faccende affaccendati.
E di situazioni che non vanno come dovrebbero, il consigliere Zigiotto ne ha segnalate molte altre.
Le ricordiamo una per una cominciamo con via Quintino Sella, vicino alla scuola Matteotti. “L’albero è morto, non ha neanche più la corteccia… Da lì passano dei bambini…”, stigmatizza il consigliere.
In via Brescia, nella zona industriale che porta alle autostrade, la vegetazione spontanea ha invaso la carreggiata e la potatura, più che dagli agronomi e dai tecnici, è “curata” direttamente dai camion.
Al Villaggio Fiat, un albero intralcia il marciapiede.
In via Leini, gli “agronomi” sono arrivati, ma anziché potare le piante han tagliato alla base le siepi verdi piantumate da Giovanni Ossola. “Gliel’ho detto alla sindaca e mi ha risposto che lei non ne sapeva nulla… Ma come? Ma stiamo scherzando? I residenti del quartiere ci sono rimasti di merda…”
In via della Costituzione, al Parco della Speranza o “delle papere”, tra alberi secchi e mezzi morti, dire che la situazione è grave è dire poco. “Era stato fatto un intervento qualche tempo fa, ma ci sono ancora delle situazioni pericolose. Lì ci vanno i bambini, non si può fare finta di niente”, commenta amaro Zigiotto.
“Con 850 mila euro, pretendere una cura del verde credo sia il minimo. Pazienza se non ci fossero i fondi, ma così… Sto preparando un’interpellanza, vedremo che cosa mi risponderanno in consiglio. Di segnalazioni verbali non ne faccio più perché poi ti dicono che non le han ricevute… Vuoi ridere? A giugno segnalavo all'Amministrazione comunale le foglie secche cadute in autunno sotto una vegetazione che intralciava il cammino. Se questo è fare manutenzione del verde...."
E la chiudiamo qui in attesa della relazione dei tecnici e degli agronomi, della forestale e della denuncia che sicuramente l'amministrazione comunale avrà inoltrato alle forze dell'ordine.
Via Quintino Sella, vicino alla scuola Matteotti. “L’albero è morto, non ha neanche più la corteccia…"
Al Villaggio Fiat, un albero intralcia il marciapiede.
Al Parco delle papere alberi pericolosi
Degrado urbano
Alberi che ostacolano il passaggio degli autobus
Un palo della luce nascosto dalla vegetazione
A giugno il consigliere segnalava le foglie secche cadute in autunno sotto alberi che intralciavano il cammino
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