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Allarme tartufi! Il caldo minaccia la Fiera di Rivalba: niente tartufi bianchi quest'anno?"

La Fiera del Tartufo di Rivalba tra incertezze climatiche e nuove iniziative per il 2024

Tartufi in Crisi

Allarme tartufi! Il caldo minaccia la Fiera di Rivalba: niente tartufi bianchi quest'anno?"

Cosa succede quando le temperature si alzano e il clima gioca brutti scherzi? La risposta, purtroppo, è che i tartufi, quei preziosi gioielli della terra, si fanno desiderare. È questo il quadro che emerge alla vigilia della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Rivalba, un evento che ogni anno attira appassionati e curiosi da ogni angolo del Paese. L'associazione Trifole & Trifolè, uno dei pilastri della manifestazione, ha lanciato un allarme: "Attualmente non ci sono tartufi, non c’è proprio nulla e dobbiamo sperare che escano nei prossimi giorni", ha dichiarato Luca Bannò, presidente dell'associazione.

Ma perché i tartufi si nascondono? La risposta è nelle temperature insolitamente alte che hanno caratterizzato gli ultimi giorni di ottobre e i primi di novembre. "Il tartufo esce al di sotto dei 10°", spiega Bannò, sottolineando come la poca differenza tra giorno e notte stia impedendo la crescita di questi funghi sotterranei. Eppure, solo qualche settimana fa, le previsioni sembravano promettenti grazie a un'estate piovosa. Tuttavia, il tartufo, con il suo fascino misterioso, ci ricorda che la natura segue le sue regole, spesso imprevedibili.

Non è solo una questione di quantità

La scarsità di tartufi non è solo una questione di quantità, ma anche di prezzo. Attualmente, i costi si aggirano tra i 300 e i 400 euro all'etto, un incremento rispetto all'anno precedente. Questo aumento non fa che accrescere l'aura di esclusività che circonda il tartufo, rendendolo un lusso per pochi.

Tartufo bianco


Nonostante le difficoltà, l'associazione Trifole & Trifolè non si lascia scoraggiare e ha in serbo una novità per l'edizione 2024 della fiera: una ricerca simulata del tartufo. In collaborazione con un'associazione sportiva, verrà organizzata una dimostrazione con cani addestrati, per mostrare al pubblico come si cerca il tartufo. Un'iniziativa che promette di affascinare e coinvolgere i visitatori, offrendo un'esperienza unica.

Alla fiera di Rivalba sarà presente anche Antonio Degiacomi, presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo di Alba, che collabora con Bannò e l'associazione per la salvaguardia di questo prezioso prodotto. Inoltre, il concorso "Il Tartufo più Bello" vedrà la partecipazione di due giudici inviati da Alba, incaricati di selezionare il tartufo più sano e profumato.

Il tartufo piemontese è da sempre un simbolo di eccellenza culinaria. "Rinomato per la sua qualità, rappresenta un vero e proprio patrimonio gastronomico", afferma Bannò. Sebbene la fiera sia dedicata principalmente al tartufo bianco, non mancheranno altre varietà, come il Tuber Uncinatum, disponibile tutto l'anno. Tuttavia, per il prezioso Melanosporum, noto come "tartufo nero di gennaio", bisognerà attendere ancora un po'.

La Fiera di Rivalba rappresenta un'occasione unica per celebrare e valorizzare questa ricchezza naturale. Oltre a offrire tartufi freschi e di alta qualità, la manifestazione permette di entrare in contatto con tartufai esperti, pronti a condividere la loro passione e conoscenza. Un'opportunità per assaporare piatti tipici che esaltano l'aroma e il gusto di questo piccolo miracolo della terra, un miracolo che merita rispetto e tutela per continuare a deliziarci anche negli anni futuri.

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