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Chiaverano
07 Novembre 2024 - 10:00
L'assessore Filippo Avetta con la moglie architetta Ilaria Libera Vigo
A Chiaverano, paesino della cintura eporediese, la formazione della nuova commissione edilizia non è passata inosservata. L’assemblea comunale del 5 agosto ha approvato all’unanimità la nuova composizione della commissione, ma alcuni dettagli di questa nomina hanno destato perplessità e sollevato polemiche su conflitti di interesse e rispetto delle regole.
L’ex sindaco Maurizio Fiorentini, con un’ironia amara, sottolinea il parallelo tra le grandi dinamiche governative e le piccole amministrazioni locali, dove pare che "l’andazzo" di assegnare ruoli a parenti e conoscenti si faccia sentire anche nel piccolo borgo. E a Chiaverano, nella recente tornata di nomine, a destare scalpore è stata la presenza dell'Architetta Ilaria Libera Vigo, che non solo è una stimata professionista, ma anche la moglie dell'Assessore Filippo Avetta. Una coincidenza che Fiorentini non ha mancato di definire "curiosa", vista la chiarezza normativa del Testo Unico degli Enti locali (art. 78, comma 2) che impone agli amministratori di astenersi da decisioni in cui siano coinvolti loro parenti o affini. Tuttavia, durante la votazione, l’assessore Avetta non si è astenuto, partecipando senza riserve e approvando la nomina della consorte.
L'assessore Filippo Avetta (a destra) con il sindaco Maurizio Tentarelli
L’assemblea ha approvato una lista di nomi già stilata in precedenza, senza dar modo al gruppo di minoranza di proporre un proprio candidato, come sarebbe previsto dal regolamento comunale. Nonostante questo mancato coinvolgimento, il gruppo di opposizione ha comunque votato a favore, una scelta che solleva ulteriori interrogativi sull’operato delle forze politiche del Consiglio.
All’unanimità è stata votata la commissione edilizia che è così composta: Arch. Michele Todisco, Geom. Emiliano Stabile, Geom. Andrea Boggio, Dott. Marco Donato, Arch. Silvia Brunello, Arch. Ilaria Libera Vigo. Da notare, nonostante la presenza di stimati professionisti, è la mancanza di un esperto in campo ambientale come sarebbe invece prescritto dal regolamento comunale.
Ciò che rende la nomina di Vigo ancor più controversa è il contenuto della stessa delibera che approva la commissione. L’articolo 45.3 del Regolamento Comunale sulla Commissione Edilizia esplicita che "non possono far parte della commissione contemporaneamente i fratelli, gli ascendenti, i discendenti, gli affini di primo grado". La moglie dell’assessore rientra, senza dubbio, nella categoria degli affini di primo grado, rendendo, quindi, la nomina di Ilaria Libera Vigo non conforme al regolamento comunale.
Nonostante queste norme, la nomina è stata effettuata, lasciando ampi margini di critica riguardo alla trasparenza e alla parzialità delle decisioni comunali. Fiorentini ha espresso il suo disappunto in modo netto: "Sarà anche vero che al governo non scherzano quando si tratta di piazzare sorelle, cognati e parentucoli vari, ma che lo stesso andazzo si pratichi anche in un piccolo paesino eporediese fa sollevare più di un sopracciglio!"
La trasparenza nelle nomine comunali è fondamentale per la fiducia dei cittadini nelle istituzioni locali. In questo caso, l’opportunità di affidare un incarico consultivo a un familiare di un assessore, senza neppure coinvolgere l'opposizione, fa sorgere dubbi sulla correttezza dell’operato dell’amministrazione. Fiorentini ha inoltre sottolineato che, a differenza di Chiaverano, non risultano situazioni simili in altre commissioni edilizie dei paesi limitrofi del Canavese, una differenza che contribuisce a isolare questo caso come un’anomalia.
Per alcuni, anche in assenza di norme che vietino esplicitamente la presenza di familiari di assessori in commissioni consultive, sarebbe stato prudente considerare alternative. Una nomina più distaccata avrebbe contribuito a rafforzare la percezione di indipendenza e neutralità della commissione edilizia, a beneficio della comunità e della reputazione dell'amministrazione.
Se, da un lato, la nomina dell’architetto Vigo si inserisce in un contesto di consolidata fiducia da parte del sindaco Tentarelli e della giunta, dall’altro, le critiche evidenziano un’ombra sul processo decisionale.
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