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"Ciao papà, il mio vecchio cellulare è rotto": l'ultima truffa telefonica colpisce il Canavese

Un nuovo inganno telefonico si diffonde: le autorità invitano a segnalare immediatamente alle forze dell'ordine

"Ciao papà, il mio vecchio cellulare è rotto": l'ultima truffa telefonica che colpisce l'Italia

"Ciao papà, il mio vecchio cellulare è rotto...". È questo l'incipit di un messaggio che sta seminando preoccupazione tra i cittadini italiani. Un messaggio che, a prima vista, potrebbe sembrare innocuo, ma che nasconde un inganno ben orchestrato. La denuncia arriva dai social, precisamente dal gruppo "Sei di Ivrea se...", dove l'amministratore ha messo in guardia i membri: "Attenzione, è una truffa. Non cadete in questi tranelli, ho ricevuto questo messaggio io stesso, e non ho figli". Un avvertimento che suona come un campanello d'allarme per molti.

IL MODUS OPERANDI DEI TRUFFATORI
Ma come operano questi truffatori? Il copione è ormai noto: fingendosi parenti, spesso figli o nipoti, i malintenzionati contattano le vittime raccontando di improvvise malattie o falsi incidenti. L'obiettivo è chiaro: estorcere denaro. Per rendere la truffa più credibile, i truffatori più esperti raccolgono informazioni sulle vittime, utilizzando nomi e cognomi reali. È un gioco subdolo che fa leva sulle emozioni e sugli affetti delle persone, sfruttando la fiducia che si ripone nei legami familiari.



UN FENOMENO IN CRESCITA
Non si contano più i casi di truffa telefonica che si verificano quotidianamente, un problema che affligge in particolare l'eporediese e il basso Canavese. Le vittime predilette sono spesso anziane, ma non solo. Anche persone insospettabili, come il noto regista Davide Riondino, sono cadute in questi tranelli, perdendo somme considerevoli. Riondino, infatti, ha subito una truffa telefonica che gli è costata oltre 11 mila euro. Un episodio che dimostra come nessuno sia immune da questi raggiri.

L'IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE
Di fronte a questa crescente minaccia, le autorità e gli amministratori locali lanciano un appello alla popolazione: mantenere la calma e, al primo sospetto, allertare immediatamente le forze dell'ordine. È fondamentale non farsi prendere dal panico e non cedere alle richieste dei truffatori. La prevenzione è l'arma più efficace contro questi crimini. Informare e sensibilizzare la popolazione sui rischi delle truffe telefoniche è un passo cruciale per arginare il fenomeno.

UN INVITO ALLA VIGILANZA
In un mondo sempre più connesso, dove le informazioni personali sono facilmente accessibili, è essenziale essere vigili e diffidenti. Non bisogna mai fornire dati personali o bancari a sconosciuti e, in caso di dubbi, è sempre meglio verificare l'identità di chi ci contatta. Le truffe telefoniche sono un problema serio, che richiede l'attenzione di tutti. Solo attraverso la collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine si potrà sperare di mettere fine a questi inganni.

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