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31 Ottobre 2024 - 07:00
Era il 1924 quando alcuni alpini, insieme a dei reduci della Prima Guerra Mondiale, decisero di fondare il Gruppo Alpini di Lanzo. E’ trascorso un secolo e il Gruppo di Lanzo è ancora in attività, nonostante gli alpini siano sempre di meno, poiché negli ultimi anni è mancato un ricambio generazionale, anche in seguito all’abolizione del servizio militare di leva.
Oggi il Gruppo di Lanzo conta poco meno di 30 iscritti, fra cui 26 soci effettivi e 3 aggregati, che si sono dati molto da fare per organizzare un intero week end di commemorazioni e festeggiamenti per celebrare il centenario di fondazione.
Le celebrazioni hanno preso il via venerdì 25 ottobre con un susseguirsi di momenti che hanno ripercorso la storia del Gruppo. Nel pomeriggio l’Alzabandiera alla Madonna dei Caduti delle Valli di Lanzo con l’inaugurazione della targa commemorativa. La Madonna dei Caduti è una statua in bronzo alta circa 180 cm, che è stata voluta e realizzata dal Gruppo Alpini di Lanzo nel 1959, a seguito di una sottoscrizione pubblica che servì per raccogliere il denaro necessario, ben 310.000 Lire. E’ dedicata alla memoria e al suffragio dei Caduti valligiani di tutte le guerre e per il Gruppo di Lanzo ha un carattere simbolico molto forte, poiché di fatto ne rappresenta il monumento e da molti, alpini e non, è considerato un luogo sacro. Nonostante il sentiero un po’ sdrucciolevole a causa delle lunghe piogge dei giorni precedenti, numerosi Alpini, il vicepresidente sezionale Mauro Teghillo, simpatizzanti ed autorità civili hanno raggiunto il piazzale sottostante la Madonna e si sono riuniti per cantare tutti insieme il “Canto degli Italiani” - l’Inno Nazionale – e rendere così omaggio a tutte le targhe commemorative che nel corso degli anni sono state poste in questo luogo, rispettivamente dedicate all’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, all’Associazione Nazionale Bersaglieri, all’Associazione Nazionale Carabinieri, all’Associazione Nazionale Marinai d’Italia e all’Associazione Arma Aeronautica.
Durante la serata di venerdì si è svolta presso il Lanzo Incontra la conferenza dello storico Michele Soffiantini, dedicata alla figura del lanzese Generale Alpino Ottavio Rolle, il quale è ricordato perché partì per il fronte nel 1918 come soldato semplice e ritornò con il grado di generale, dimostrando sempre grandi meriti sul campo nonostante le numerose ferite riportate, e pertanto nel corso della sua carriera venne insignito di numerose onorificenze.
Successivamente si è svolta la rievocazione dei momenti principali della storia del gruppo, con una narrazione a due voci a cura di Giusi Gastaldi e Gigi Masci, che hanno ripercorso con immagini e suoni il periodo dal 1924, anno di fondazione del gruppo, fino al 1959, anno di posa della Madonna dei Caduti.
Nella stessa serata era presente anche Alfredo Unger, capogruppo dal 1957 al 1959 ed oggi novantaquattrenne, il quale ha raccontato come nacque l’idea di realizzare la Madonna dei Caduti e come avvenne la scelta del luogo che abbracciava tutte le Valli di Lanzo. Per realizzare la statua fusa in bronzo venne interpellato lo scultore torinese Alfredo Bai, già autore del Cristo delle Vette posto sul Gran Paradiso, mentre per la posa fu scelta la destra orografica affinché la Madonna fosse visibile da entrambe le sponde.
Durante la serata sono stati ringraziati e ricordati i capigruppo che si sono succeduti e prodigati per mantenere questo luogo così come era stato pensato, in particolare: Silvio Papurello, Bruno Griglione, capogruppo per più di due decenni e recentemente “andato avanti”, Pierangelo Tagliabue, fino all’attuale Giuseppe Perucca, che è in carica da vent’anni.
Nel pomeriggio di sabato 26 ottobre, nonostante l’incessante pioggia, sono continuate le cerimonie ufficiali, con il corteo da Piazza Rolle fino alla Parrocchia, con la deposizione delle corone in onore dei Caduti per la Guerra di Liberazione e al monumento in ricordo dei Caduti per la Prima Guerra mondiale.
Dopo la celebrazione della Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale, la giornata è terminata con la cena presso il Lanzo Incontra, a cui ha partecipato anche il comandante del Battaglione Susa, Tenente Colonnello Marco Fava, ed una nutrita rappresentanza del Gruppo Nazionale Leoni di San Marco, Marina Militare.
Domenica 27 ottobre, complice un meteo decisamente clemente, si è svolto il corteo aperto dalla Fanfara Sezionale “Montenero”, seguita dal Vessillo Sezionale scortato dal Presidente Guido Vercellino e dal Vicepresidente Nazionale Alessandro Trovant, numerosi sindaci della zona, autorità militari di Finanza e Carabinieri e dal Generale di Brigata David Colussi, neo comandante della Brigata Alpina “Taurinense”. Presenti anche la madrina del Gruppo Valentina Giacometti e oltre 60 Gagliardetti.
Nel pomeriggio, dopo il conferimento della cittadinanza onoraria alla Brigata Alpina “Taurinense”, la Fanfara della Brigata ha eseguito il concerto ed il suggestivo carosello, accolta molto calorosamente da tutti i partecipanti.
Il Gruppo Alpini di Lanzo ringrazia sentitamente l’Amministrazione Comunale, le attività commerciali ed i lanzesi che hanno contribuito alla realizzazione di queste tre giornate di ricordo e di festa, la madrina Valentina Giacometti e tutti coloro che a vario titolo hanno partecipato alle celebrazioni del centenario.
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