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Il teatro del Canavese rinasce con le Troiane: raccolta fondi e novità per il pubblico

Si è aperta la stagione teatrale, con i posti quasi tutti occupati e l’atmosfera elettrizzante di un ritorno a lungo atteso

Cuorgnè

Si è aperta la stagione teatrale a Cuorgnè

Il momento tanto atteso è arrivato. Nel pomeriggio di domenica 20 ottobre al Teatro Pinelli di Cuorgnè si è aperta la stagione teatrale, con i posti quasi tutti occupati e l’atmosfera elettrizzante di un ritorno a lungo atteso.

Si è iniziato in grande stile, con “Le Troiane” di Euripide, un testo alquanto attuale in un mondo attraversato dalle guerre. Il punto di vista adottato dall’autore è quello femminile, è la tragedia della guerra vista dalla parte delle donne, che non la combattono sul campo ma ne subiscono le conseguenze più di qualunque combattente.

E’ proprio da un moto dell’animo, da un sentimento di partecipazione al dolore dei vinti che è nato l’adattamento proposto dal regista Luigi Orfeo. “E’ uno degli spettacoli cui noi di Fools teniamo di più – ha spiegato – Era il 2019 ed avevamo visitato la mostra World Press Photo con gli scatti dei grandi fotoreporter di guerra, che mettono a rischio la loro stessa vita per trasmetterci quelle immagini potenti. Provavamo un profondo disagio e ci chiedemmo: cosa facciamo noi per scuotere le coscienze? Scelto il testo, volevamo però tornare ad una forma di teatro che fosse un rito popolare vero, che coinvolgesse il pubblico: serviva una lingua rituale e l’abbiamo inventata, dopo molti tentativi, con un miscuglio di dialetti del Sud. C’è anche la musica, parte integrante della storia narrata, e sono musiche di Alberto Cipolla, uno dei direttori d’orchestra del Festival di Sanremo”.

Lo spettacolo portato in scena a Cuorgnè

Lo spettacolo, durato poco più di un’ora, è stato all’altezza delle aspettative ed emotivamente molto coinvolgente. La lingua inventata non è un ostacolo alla comprensione del testo anzi accentua la drammaticità del racconto, il che in fondo non sorprende dati i legami millenari fra le città del Sud Italia e la penisola ellenica. Molto intensa la recitazione, a cominciare da quella di Roberta Calia che è Creusa. Sono cinque le attrici in scena, che interpretano anche i personaggi maschili, passando repentinamente e senza soluzione di continuità dall’uno all’altro ruolo, da quello della donna vinta e resa schiava a quello dell’uomo vincitore e spietato padrone.

Nel corso della presentazione, Luigi Orfeo e Stefano Sartore hanno comunicato due buone notizie. La prima, importante per il proseguimento della stagione teatrale dopo la fine del 2024, è che sono stati raggiunti, attraverso una raccolta-fondi, i 5.000 euro necessari per ottenerne altrettanti da Eppela e Fondazione CRT. La seconda riguarda la possibilità, per gli appassionati di teatro che non amano con altrettanto ardore la tecnologia, di prenotare i prossimi spettacoli di persona: ogni giovedì, dalle 15 alle 18, sarà aperta presso la Biblioteca di Cuorgnè un’apposita biglietteria.

Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 24 novembre alle 18 e tratterà un tema insolito: quanta musica classica c’è in quella pop che siamo abituati ad ascoltare? Sabato 26 ottobre si è invece tenuto il primo degli spettacoli destinati a grandi e bambini: “Una strega in famiglia”. Sarà seguito, sabato 16 novembre, da “Ti racconto l’Elisir d’Amore”.

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