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Valli di Lanzo
25 Ottobre 2024 - 06:30
È ufficiale: il Consiglio comunale di martedì scorso ha dato il via libera all'inizio dell'iter burocratico che potrebbe portare all'inserimento di parte del territorio comunale di Groscavallo all'interno del Parco Nazionale Gran Paradiso. La decisione, se non ci saranno imprevisti, avvicinerà il comune a questo importante riconoscimento.
Il Sindaco Giuseppe Giacomelli e il suo team avevano già verificato la fattibilità del progetto, instaurando contatti con i vertici dell'Ente Parco. Il sindaco ha sottolineato come l'annessione di una porzione del territorio al Parco sia in linea con l'impegno preso dallo Stato italiano e dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica alla XV Conferenza delle Nazioni Unite: raggiungere il 30% di superfici protette entro il 2030. Con questo progetto, Groscavallo potrebbe addirittura superare la soglia del 40% di territorio protetto.
L'idea è stata condivisa con i cittadini durante una riunione informativa, a cui hanno partecipato attivamente esponenti delle attività agricole, commerciali e turistiche locali. Tuttavia, dalla riunione sono emerse sia speranze che dubbi, portati poi in Consiglio Comunale dai rappresentanti del gruppo consiliare Groscavallo Cambia.
Tra questi, solo il capogruppo di minoranza Giuseppe Rapelli ha votato a favore, dichiarando: «Siamo qui per realizzare questa idea, promuovendo lo sviluppo sociale ed economico della nostra popolazione e del nostro territorio. Sarà un percorso lungo e complesso, che coinvolgerà non solo noi, ma anche le future amministrazioni nei decenni a venire».
Continuità della tutela territoriale fra Groscavallo, Parc national de la Vanoise e Parco Nazionale Gran Paradiso
Gli altri due consiglieri di minoranza, Andrea Parodi e Antonella Murrocu, si sono astenuti, ritenendo che il progetto manchi delle necessarie competenze tecniche, dato che riguarda una vasta area di oltre 4000 ettari di ghiacciai, pascoli e fauna selvatica.
Il Sindaco Giacomelli ha evidenziato che l'obiettivo principale del progetto è la conservazione del territorio, ma si aspetta anche un ritorno positivo in termini di immagine, con potenziali benefici per il turismo e lo sviluppo economico del comune. Il contatto con il Parc National de la Vanoise, situato sul versante francese e impegnato nella protezione dello stambecco alpino, potrebbe rafforzare questa sinergia.
Ora, tocca alla squadra del sindaco inviare la delibera al Parco Gran Paradiso e successivamente produrre una relazione scientifica sulle caratteristiche del territorio, da presentare al Ministero. L'iter si concluderà solo dopo l'approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni.
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