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Gassino Torinese
24 Ottobre 2024 - 10:25
La carcassa del lupo ritrovata lungo la strada
La carcassa di un canide, probabilmente un lupo, è stata ritrovata a Gassino Torinese, lungo la provinciale 122, sulla strada che porta a Bardassano, lo scorso 10 ottobre dagli agenti della Polizia municipale. A segnalarne la presenza alcuni residenti della zona.
Al momento non si conoscono i dettagli sull’esemplare né le cause del decesso. Secondo le prime ipotesi sembrerebbe che l’animale sia stato travolto da un’auto di passaggio e poi predato nel corso della notte.
Il sindaco, Cristian Corrado, tranquillizza: «Ho ricevuto la segnalazione da alcuni cittadini. Il comandante Delfino si è occupato subito del rinvenimento: fortunatamente si trattava di un lupacchiotto e non di un lupo assassino».
A prendere in mano la situazione è stato subito il comandante della Polizia Municipale, Carlo Delfino: «Abbiamo informato il servizio veterinario dell’Asl To4, che ha incaricato una ditta specializzata di prelevare la carcassa - puntualizza il comandante Delfino - Come da prassi, l’animale morto è stato trasferito al Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Torino, a Grugliasco, per l’esame autoptico, che evidenzierà le reali cause della morte. Le analisi, inoltre, potrebbero rivelare informazioni preziose sulla sua provenienza e sullo stato della popolazione di lupi».
Un fenomeno del tutto nuovo per Gassino Torinese: «È la prima volta, da quando sono al comando, che viene avvistato un lupo sul nostro territorio - commenta Delfino - La collaborazione tra i cittadini che segnalano e le istituzioni che operano è fondamentale. Qualsiasi persona di buona volontà con una telefonata può contribuire alla gestione, allo studio e alla salvaguardia delle specie animali selvatiche».
Il comandante della Polizia Municipale Carlo Delfino
Si ipotizza che il lupo provenisse da una zona con scarsa presenza umana. Se la supposizione fosse confermata, la sua presenza nei pressi del paese sarebbe da motivare con il naturale fenomeno di espansione verso le aree periurbane e collinari torinesi.
Come convivere con i lupi?
Un tempo si aggiravano solo in zone isolate e nei boschi, invece oggi sono diventati un argomento di discussione tra ambientalisti, agricoltori e abitanti.
In attesa di un controllo più rigoroso della popolazione di lupi, la cosa migliore è imparare a convivere in modo attento e consapevole con questi predatori. Infatti, nonostante sia una specie particolarmente protetta ed elusiva, i casi di investimento da parte di veicoli sono diventati sempre più frequenti, richiedendo una maggiore attenzione da parte degli automobilisti.
Gli esperti raccomandano di preservare il loro habitat e allo stesso tempo di seguire quelle che sono le buone norme di comportamento in caso di avvistamenti o incontri ravvicinati. E' fondamentale non cercare di avvicinare i lupi e non correre via dando loro la schiena, anzi allontanarsi gradualmente camminando all’indietro, parlando ad alta voce e agitando le braccia o facendo rumore per farli scappare. Mentre, in caso di rinvenimento di carcasse, è consigliato non effettuare alcuna manipolazione, se non strettamente necessaria, per non rischiare di modificare lo stato del luogo e delle ossa ritrovate, rendendo più difficile la ricostruzione della dinamica che ha portato al decesso dell’animale.
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