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Gassino Torinese

Una voragine minaccia la sicurezza dei cittadini, ma il sindaco dà la colpa a Smat

L'avvocato Michela Brudaglia lancia un appello alle autorità comunali, ma nel rimpallo di responsabilità nessuno muove un dito

Gassino Torinese: una voragine inaccettabile minaccia la sicurezza dei cittadini

La voragine che si è aperta all'altezza del civico 3 di via Carso a Gassino Torinese.

Da più di tre mesi, a Gassino Torinese, la sicurezza dei cittadini è messa alla prova da una voragine che si è aperta all'altezza del civico 3 di via Carso, trasformando una semplice buca in un potenziale problema di ordine pubblico. In un contesto di crescente preoccupazione, l’avvocato Michela Brudaglia, residente vicino al tratto di strada interessato, ha lanciato un appello per sollecitare un intervento rapido e decisivo da parte delle autorità comunali competenti.


Le dimensioni della buca sono preoccupanti: «Non si tratta solo di un problema per i veicoli, ma rappresenta anche un pericolo reale per gli abitanti. La presenza di diverse attività commerciali, come bar, pasticcerie e parrucchieri, infatti, rende l'area estremamente frequentata, aumentando il rischio per i passanti. A ciò si aggiunge la fermata dei mezzi pubblici, frequentata da quotidiani viaggiatori, tra cui anziani e famiglie con bambini», spiega l’avvocato Brudaglia, ribadendo la gravità della situazione.



La problematica non è nuova: già lo scorso luglio il geometra Calogero Faulisi, amministratore del condominio di via Carso 3, aveva segnalato il problema al Sindaco Cristian Corrado e al responsabile dei servizi tecnici. L’unico effetto sortito era stato l’apposizione di un cuneo da parte dei vigili per segnalare la presenza della buca, una misura che si è rivelata insufficiente e temporanea. «L’inerzia dell’autorità comunale è inaccettabile: nonostante i ripetuti solleciti, non è ancora stato effettuato alcun intervento di ripristino del manto stradale. La voragine continua ad espandersi e il rischio di incidenti aumenta ogni giorno in maniera esponenziale».

Ad aggravare ulteriormente il quadro generale, è arrivata la risposta del sindaco, che sembra addossare la regia dei lavori esclusivamente a Smat, la società che gestisce l'acquedotto, ignorando così le urgenti necessità della comunità: «La buca è stata causata da una perdita persistente. Purtroppo, il calendario degli interventi è gestito da Smat», è la concisa risposta di Corrado.

Il sindaco Cristian Corrado


L’appello dell’avvocato Brudaglia è quindi duplice: da un lato, sensibilizzare le autorità competenti sulla serietà della situazione; dall’altro, esigere un chiarimento sulle tempistiche di Smat, affinché la sicurezza e il benessere dei cittadini non vengano messi in secondo piano. 

I residenti di via Carso e dei dintorni attendono fiduciosi che le promesse di intervento si traducano nel più breve tempo possibile in azioni concrete, sperando di non dover pagare un prezzo troppo alto per la negligenza istituzionale.
Secondo Brodaglia, infatti, in caso di eventuali incidenti, sarà difficile non attribuire la responsabilità all'autorità comunale: «La popolazione si aspetta che l'Amministrazione non si sottragga alle proprie responsabilità e che agisca con la tempestività dovuta per ripristinare la sicurezza e la vivibilità della zona».

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