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Cronaca

Violenza in pronto soccorso: paziente dà in escandescenza e spacca tutto

Il 27enne, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato

Un'infermiera è stata minacciata

Un'infermiera è stata minacciata

Nuovamente attimi di tensione al pronto soccorso: questa volta il teatro degli eventi è stato l’ospedale San Giovanni Bosco di Torino, situato nella zona nord della città. Nella notte dell’11 ottobre, un ventisettenne torinese, già noto alle forze di polizia, si è recato presso il pronto soccorso per una visita medica. Tuttavia, l’episodio si è presto trasformato in un’escalation di violenza.

Il giovane, ancora in sala d’attesa, ha attirato l’attenzione del personale sanitario a causa del volume eccessivo della musica proveniente dal suo dispositivo. Un’infermiera lo ha richiamato, invitandolo a moderare il suono, ma questo gesto ha innescato la sua reazione violenta. Le prime minacce non si sono fatte attendere, creando un clima di crescente tensione. Dopo essere stato visitato e dimesso, insoddisfatto del trattamento, il ventisettenne ha riversato la sua rabbia contro la porta dell’ufficio dei medici, colpendola con calci e pugni.

L’intervento dei Carabinieri del radiomobile è stato tempestivo. Nonostante il giovane abbia tentato di opporsi anche alle forze dell'ordine, è stato bloccato e arrestato. Le accuse che gli sono state rivolte sono gravi: danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Successivamente, il tribunale ha disposto per lui gli arresti domiciliari.

Questo ennesimo episodio solleva ancora una volta preoccupazioni sulla sicurezza nei pronto soccorsi, dove il personale sanitario si trova sempre più spesso ad affrontare situazioni di pericolo, aggravate da pazienti o visitatori fuori controllo.

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