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07 Ottobre 2024 - 11:50
Il gigante dei cieli torna a Torino: l'Antonov An-124 Ruslan atterra a Caselle!
Nel pomeriggio di domenica 6 ottobre, intorno alle 18, lo spettacolare atterraggio del gigante dei cieli, l’Antonov An-124 Ruslan, ha regalato una grande emozione ai numerosi appassionati e curiosi accorsi all'aeroporto di Torino-Caselle. Con le sue imponenti dimensioni e la sua fama leggendaria, l'An-124 è il più grande aereo da trasporto al mondo attualmente operativo, secondo solo all'An-225, tristemente distrutto nel 2022 durante i primi giorni del conflitto tra Russia e Ucraina.
L'arrivo del maestoso velivolo dell'Aeronautica Militare è stato accolto con entusiasmo, e non sono mancate le foto e i video pubblicati sui social, a testimonianza dell’importanza dell’evento. Lo stesso Aeroporto di Torino Caselle ha celebrato il ritorno dell’An-124 con un post sui social media:
«Un caloroso bentornato al gigante dei cieli Antonov An-124 Ruslan, ospite oggi e domani sul piazzale dell'Aeroporto di Torino Caselle per operazioni di carico».
Il velivolo resterà visibile fino a domani, offrendo un’opportunità unica agli appassionati di aviazione per ammirare da vicino questa meraviglia dell'ingegneria aeronautica, una vera e propria icona dei cieli mondiali.
Un evento imperdibile che ha trasformato la tranquilla domenica di Torino in una giornata memorabile per tutti coloro che amano l’aviazione e le grandi imprese tecnologiche.
L'Antonov An-124 Ruslan, conosciuto anche con il nome in codice NATO "Condor", è uno degli aerei cargo più straordinari mai realizzati, simbolo di potenza e ingegneria avanzata nel settore dell'aviazione.
La sua storia inizia durante la Guerra Fredda, quando l'Unione Sovietica sentì l’esigenza di sviluppare un velivolo in grado di trasportare carichi pesanti su lunghe distanze, sia per scopi civili che militari.
Progettato dall'Antonov Design Bureau negli anni '70, il primo volo dell'An-124 avvenne il 24 dicembre 1982. L'aereo entrò ufficialmente in servizio nel 1986, ed è stato, per diversi anni, l’aereo da trasporto più grande al mondo.
Il suo ruolo principale era quello di trasportare equipaggiamento militare, carri armati, elicotteri e altri veicoli pesanti per l'esercito sovietico. Tuttavia, le sue capacità eccezionali hanno presto trovato applicazione anche in ambito civile, come il trasporto di carichi industriali sovradimensionati o operazioni di soccorso in aree di crisi umanitarie.
L'An-124: il gigante dei cieli.
L'An-124 è un vero e proprio gigante. Con una lunghezza di 69 metri e un'apertura alare di 73 metri, può trasportare un carico utile fino a 150 tonnellate, rendendolo il secondo aereo cargo più grande e pesante mai costruito, dietro solo all'Antonov An-225, il leggendario "Mriya", che però è stato distrutto nel 2022.
Una delle caratteristiche distintive dell'An-124 è la sua capacità di abbassare il muso, aprendo l'intera prua per consentire un carico più rapido e agevole. Inoltre, può operare su piste non pavimentate o semipreparate, il che lo rende estremamente versatile, soprattutto per missioni militari o in zone remote.
Negli anni successivi alla caduta dell'Unione Sovietica, l'An-124 è diventato uno strumento essenziale per le compagnie di trasporto specializzate in tutto il mondo. Diverse versioni e modifiche sono state prodotte, permettendo all'aereo di servire anche mercati internazionali. Antonov Airlines, la compagnia che gestisce la flotta degli An-124, è nota per i suoi servizi di trasporto merci fuori misura, come turbine eoliche, locomotive, e persino interi aerei.
Oltre al trasporto industriale, l'An-124 ha svolto un ruolo cruciale in missioni umanitarie, come il trasporto di rifornimenti e attrezzature durante catastrofi naturali. La sua capacità di operare su piste corte e mal attrezzate lo rende ideale per tali missioni di emergenza.
Mentre l'An-124 rimane una delle colonne portanti del trasporto aereo pesante, è spesso stato associato al suo fratello maggiore, l’Antonov An-225 Mriya, l’aereo più grande mai costruito. L’An-225 era stato progettato per trasportare il Buran, lo shuttle spaziale sovietico, ed era una versione ampliata dell'An-124.
Purtroppo, l’An-225 è stato distrutto nel 2022 durante i primi giorni dell’invasione russa dell’Ucraina, segnando la fine di un’era per l’aviazione.
Nonostante questo, l'An-124 ha continuato a operare con successo, mantenendo viva la tradizione di ingegneria sovietica e diventando un simbolo di resilienza e forza per l’Ucraina, che oggi custodisce con orgoglio questi giganti del cielo.
Ad oggi, l'An-124 continua a volare nei cieli di tutto il mondo, supportato dalle moderne tecnologie e da aggiornamenti che ne hanno esteso la vita operativa. La sua versatilità e capacità di trasportare carichi eccezionali lo rendono un velivolo irrinunciabile per numerosi settori, dal trasporto industriale alla logistica militare.
L'Antonov An-124 Ruslan rappresenta non solo un monumento all'ingegneria aeronautica sovietica, ma anche una testimonianza di come la potenza aerea possa attraversare decenni di cambiamenti geopolitici, rimanendo sempre un punto di riferimento nell’aviazione globale.
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