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Mobilità

A settembre oltre il 40% dei treni in ritardo

Il calvario quotidiano dei pendolari della linea Alba-Ciriè

A settembre oltre il 40% dei treni in ritardo

La linea ferroviaria Smf4 Alba-Ciriè è diventata negli ultimi tempi un vero e proprio incubo per i pendolari che la percorrono ogni giorno. Ritardi, cancellazioni e treni sovraffollati sono ormai all'ordine del giorno, mettendo a dura prova la pazienza e la sopportazione di migliaia di viaggiatori.

Secondo un recente report del Comitato Pendolari di Bra, circa il 40% dei treni che circolano sulla linea subisce ritardi o viene addirittura soppresso. Una situazione insostenibile, soprattutto nelle fasce orarie di punta, quando i convogli sono letteralmente presi d'assalto.

Le ragioni di questo disservizio sono molteplici. Innanzitutto, l'età avanzata dei treni, spesso soggetti a guasti e malfunzionamenti, contribuisce a rendere la linea particolarmente vulnerabile. Inoltre, l'infrastruttura ferroviaria necessita di importanti interventi di manutenzione, mentre la frequenza dei guasti tecnici è in costante aumento.

A ciò si aggiungono problemi organizzativi e una carente comunicazione da parte delle Ferrovie dello Stato, che non sempre riescono a fornire ai passeggeri informazioni aggiornate e precise sulla situazione dei treni.

"Siamo in contatto con il Comitato di Alba e cercheremo di fare delle iniziative comuni anche con altri gruppi perché la situazione è grave ovunque” sostiene il Comitato Pendolari.

Le conseguenze di questa situazione sono pesanti per le persone, che si trovano costrette a subire ritardi che si ripercuotono negativamente sulla loro vita quotidiana. Molte perdono ore preziose di lavoro o di studio, mentre altre si vedono costretti a rinunciare ad appuntamenti importanti.

Inoltre, il costante stress causato dai disservizi ferroviari ha un impatto negativo sulla salute psico-fisica dei viaggiatori, che si sentono sempre più frustrati e sfiduciati.

Di fronte a questa situazione, il comitato pendolari ha incontrato le istituzioni, chiedendo interventi urgenti per migliorare la situazione. Tra le richieste più importanti vi sono la sostituzione dei treni obsoleti con nuovi convogli più moderni ed efficienti, la riapertura della linea ferroviaria Bra-Cavallermaggiore e un potenziamento delle frequenze, soprattutto nelle ore di punta.

Finora gli interventi messi in campo sono stati insufficienti a risolvere la situazione. È necessario un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti, dalle Ferrovie dello Stato alle Regioni, per garantire un servizio ferroviario efficiente e affidabile.

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