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Il caso

Avvisi invisibili e cittadini bloccati: blackout manda il paese nel panico

Disagi per i cittadini bloccati nei garage e in smart working: colpa di una comunicazione non proprio efficace sui lavori...

interruzione di corrente

Interruzione di corrente a Verolengo: blackout annunciato, ma chi lo sapeva?

Oggi, 1 ottobre 2024, il paese di Verolengo si è ritrovato nel caos a causa di un’interruzione di corrente programmata, ma praticamente sconosciuta a molti. Dalle ore 9:00 alle ore 13:00, le vie Strada Est Francese, Via Santa Margherita, Via Gelsi e Via Cravero sono rimaste senza elettricità, gettando i residenti nello sconforto e provocando non pochi disagi.

Ma la vera domanda è: chi sapeva davvero di questo blackout?

Nonostante l’azienda elettrica avesse affisso degli avvisi, questi sono stati praticamente inutili. I fogli A4 attaccati ai pali della luce si sono arrotolati su sé stessi a causa del vento, rendendo impossibile la lettura delle informazioni. “Ma che senso ha mettere un avviso che poi nessuno riesce a leggere?”, si chiede amaramente un cittadino che è rimasto bloccato a casa, con l'auto chiusa in garage senza possibilità di aprirlo. 

Infatti, molti altri cittadini, si sono ritrovati nel bel mezzo della mattina con la porta basculante elettrica del box auto completamente inservibile. O con il cancello elettrico inutilizzabile. "Ero nel box, ho sentito un clic e poi più nulla... la porta non si apriva più. Sono rimasto bloccato lì dentro senza nemmeno sapere che ci fosse un’interruzione di corrente".

Tanti disagi per l'interruzione di corrente che ha paralizzato una parte di Verolengo.

Ma i disagi non si sono limitati a chi si è trovato imprigionato in garage. Molti cittadini che lavorano da casa in smart working si sono trovati nella condizione di dover avvisare in fretta e furia i propri datori di lavoro. “Avevo una riunione importante alle 10:00 e tutto si è bloccato. Niente computer, niente Wi-Fi... ho dovuto mandare un messaggio dal cellulare spiegando che a Verolengo siamo senza corrente. Una vergogna, nessuno ci aveva avvisati!”, racconta una cittadina che vive in Via Santa Margherita. “Ma perché non hanno mandato una mail o un SMS, invece di questi foglietti volanti che nessuno ha visto?".

E la lista dei disservizi potrebbe essere ancora più lunga. Negozi chiusi perché impossibilitati ad usare casse elettroniche, frigoriferi spenti e il timore per il cibo che rischia di andare a male, ascensori fuori servizio che hanno lasciato bloccati anziani nei piani alti. “Chi ha pensato agli anziani? Se una persona fragile ha bisogno di aiuto, come fa senza corrente?”, si chiede preoccupato un altro cittadino.

L’avviso, pur affisso, è stato evidentemente inutile. Ma la vera questione è: perché le autorità non hanno previsto metodi di comunicazione più efficaci?

In un’epoca in cui tutti hanno uno smartphone, perché non utilizzare canali digitali? I blackout sono ormai un problema prevedibile, ma è inaccettabile che i cittadini debbano subirli senza essere adeguatamente informati.

Alcuni residenti si sono lamentati anche per il tempismo dell’interruzione, in un orario di piena attività lavorativa. "Perché dobbiamo subire sempre questi disagi quando siamo a casa a lavorare o gestire le nostre famiglie?", si domandano i cittadini.

Dopo questa ennesima disavventura, la popolazione di Verolengo chiede a gran voce una maggiore attenzione e un piano di comunicazione più chiaro e accessibile. Ma alla fine, qualcuno risponderà mai a queste lamentele o saremo costretti a vivere nel blackout anche dell'informazione?

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