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28 Settembre 2024 - 09:52
A San Benigno è arrivato un dono inaspettato: è con grande piacere che l'Amministrazione comunale ha comunicato alla popolazione, attraverso una delibera comunale del 25 luglio 2024, di aver accettato una generosa donazione da parte della sig.ra Mariangela Picat Re.
Con un gesto che scalda il cuore, la signora Mariangela Picat Re ha donato al Comune una serie di beni mobili, tra cui tavoli, sedie, attrezzature per la cucina e molto altro, destinati a rendere ancora più vivace la vita associativa del paese.
La decisione della signora Picat Re nasce da un profondo attaccamento al suo paese e alla sua gente. La signora Mariangela fa parte di una famiglia molto nota in paese che si è sempre spesa per la comunità, stiamo parlando della famiglia Borghetti Picat Re che lo scorso anno è stata scossa dalla tragedia della perdita del figlio Carlo, ex assessore comunale e figura molto apprezzata.
Parte del materiale donato
Nella lettera indirizzata al sindaco Alberto Graffino, la signora Mariangela ha espresso il desiderio di vedere questi beni utilizzati per animare la vita del paese, organizzando eventi e manifestazioni. Un gesto che va oltre la semplice donazione, rappresentando un vero e proprio atto d'amore verso la comunità.
Il sindaco Graffino ha accolto con grande entusiasmo questa iniziativa, sottolineando l'importanza di un gesto così generoso e l'impegno dell'Amministrazione a valorizzare al meglio i beni donati.
“Ringraziamo sentitamente la sig.ra Picat Re per questo prezioso dono che contribuirà a rendere il nostro comune ancora più ricco e vivace – ha affermato Graffino - questa donazione permette di fare un passo da gigante a tutte quelle associazioni del nostro territorio poco fornite di materiale”.
Il Comune ha deciso che il materiale rimarrà in un magazzino comunale e sarà a completa disposizione per tutto il tessuto associazionistico.
“L’idea- prosegue Graffino- è proprio quella di dare un buon punto di partenza per l’organizzazione di ogni tipo di evento. È abbastanza inusuale che il comune abbia come cespite pentole e materiale da cucina ma si è scelto di tenerlo nel patrimonio comunale in modo che fosse super partes. Mi auguro che questi materiali possano essere utilizzati al meglio e che siano una buona risorsa per le nostre associazioni e per la nostra comunità".
Alcuni dei materiali donati
Ma il materiale donato dalla generosa famiglia non è l’unica risorsa per le associazioni di San Benigno Canavese, lo stesso Alberto Graffino, ci tiene a ricordare la neonata apertura della "Casa delle Associazioni"; uno spazio, inaugurato ufficialmente il 27 gennaio 2024, dedicato a tutte le realtà associative del territorio che operano nei settori della cultura, del volontariato, dello sport e della promozione sociale.
Situata al piano terra di Palazzo Volpiani, la struttura offre gratuitamente sale e spazi comuni per organizzare riunioni, eventi e attività di vario genere.
"La Casa delle Associazioni è un progetto a cui tengo molto, – ha affermato il sindaco Graffino- vogliamo offrire alle nostre associazioni un luogo dove incontrarsi, collaborare e crescere. Per ora sono quattro le associazioni del nostro territorio che usufruiscono di questi spazi ma l’invito è rivolto a tutte le associazioni che mi auguro vogliano aggregarsi. Per ora gli orari maggiormente disponibili sono la mattina e per richiedere l'utilizzo degli spazi, è necessario presentare una semplice domanda all'ufficio comunale competente, allegando lo statuto e l'ultimo bilancio dell'associazione. Il mio augurio è che questo spazio possa diventare davvero un punto di riferimento per le persone, penso in particolar modo alla fascia ultrasessantacinquenne che potrebbe trovare in Palazzo Volpiani un luogo accessibile in cui fare aggregazione. Ora grazie alla donazione della famiglia Borgehtti Picat Re, potremo rendere questo spazio ancora più ricco e funzionale. Sono convinto che grazie alla collaborazione di tutti potremo creare una rete di iniziative che animeranno la vita della nostra comunità".
La donazione della signora Picat Re è una storia che racchiude in sé la bellezza della generosità, oltre ad instillare la voglia di organizzare eventi conviviali volti ad intessere legami e creare aggregazione.
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