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25 Settembre 2024 - 16:36
L'urlo disperato dei cittadini e del Comune di Villareggia: il TAR deciderà il destino del paese?
Il 26 settembre si terrà, presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Piemonte, un’importante udienza per valutare i ricorsi presentati dai cittadini e dal Comune di Villareggia contro la decisione della Città Metropolitana di Torino di autorizzare la costruzione di un grande impianto biodigestore per la produzione di biometano. Il progetto, che ha acceso un acceso dibattito locale, è stato promosso dal consorzio Filiera Blu Capac nel marzo 2021 e prevede la realizzazione dell'impianto in via Amorosa, a pochi passi dal centro abitato.
Il biodigestore proposto mira a produrre biometano tramite la fermentazione di deiezioni animali e scarti agricoli e agroindustriali. Tuttavia, la sua collocazione e dimensione sono state al centro delle preoccupazioni della comunità locale sin dall'inizio del progetto.
Il sito scelto per l'impianto si trova in una zona ritenuta critica dai residenti, sia per la sua vicinanza alle abitazioni, sia per la presenza di un altro grande impianto di essiccazione gestito dallo stesso consorzio. Inoltre, la viabilità della zona è ritenuta inadeguata per sostenere un ulteriore impatto dovuto all'aumento del traffico pesante che un impianto di tale portata comporterebbe.
Uno degli aspetti più preoccupanti per i cittadini e il Comune è la vulnerabilità dell'area, che sorge sopra una falda acquifera, il che rende il sito particolarmente sensibile a eventuali contaminazioni o rischi ambientali. L'accumularsi di infrastrutture industriali nella stessa area, senza un'adeguata pianificazione del traffico e della tutela ambientale, ha suscitato il malcontento della popolazione che si è organizzata per fermare il progetto.
La controversia dura ormai da tre anni, con cittadini e amministrazione comunale uniti nel tentativo di bloccare l'installazione del biodigestore. Le argomentazioni principali ruotano attorno ai rischi ambientali e alla sostenibilità della scelta di localizzazione, in una zona già fortemente stressata da precedenti interventi industriali.
Il 26 settembre si terrà, presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Piemonte
L'udienza del TAR rappresenta una tappa cruciale in questa battaglia legale. L'esito potrebbe determinare il futuro del progetto e avere un impatto duraturo sul tessuto sociale ed economico della comunità di Villareggia. Da una parte, il consorzio Filiera Blu Capac sostiene che l’impianto sia fondamentale per lo sviluppo di una filiera di produzione di energia pulita e rinnovabile, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Dall'altra, il Comune e i cittadini ribadiscono che la tutela del territorio e della salute pubblica debbano prevalere sugli interessi industriali, soprattutto quando le infrastrutture previste rischiano di compromettere la qualità della vita degli abitanti.
Il verdetto del TAR sarà attentamente monitorato, poiché potrebbe segnare un precedente rilevante per altre comunità impegnate in battaglie simili contro progetti industriali potenzialmente invasivi. La comunità di Villareggia resta in attesa, con la speranza di vedere tutelati i propri diritti e l'integrità del territorio in cui vive.
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