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Ciriè

Lo sviluppo locale al centro di Con-Nesso. Cirié protagonista di un evento che ha coinvolto cittadini, imprenditori, operatori dell'informazione

Alla seconda edizione del Festival della comunicazione: un confronto tra Datoriali e Istituzioni

Vitaliano Alessio Stefanoni di CNA

Vitaliano Alessio Stefanoni, Responsabile Progetti di sviluppo, Relazioni esterne e Politiche sindacali della CNA, Area Cirié-Valli di Lanzo

Parole e azioni hanno caratterizzato la presenza della CNA Torino alla seconda edizione di Con-Nesso, il Festival della comunicazione di Cirié ideato da Marco Rizzo.

L’Associazione dell’artigianato ha infatti firmato una delle quattro postazioni del festival, distribuite lungo via Vittorio Emanuele II, con un importante momento di dibattito sui temi dello sviluppo locale, organizzato anche in collaborazione con il Comitato Ponte del Diavolo di Lanzo Torinese, e una piccola esposizione di lavori di artigianato a chilometro zero in legno e pietra (Enrico Balbo, Giovanni Viviani e Gilberto Perga, n.d.r.), proprio accanto alla postazione di Radio Bandito che ha coinvolto artigiani e relatori in svariate interviste in diretta web.

Il convegno, dal titolo “Cirié-Lanzo, rimettiamo l’economia sui binari giusti: strategie, progetti e opportunità per il rilancio del Ciriacese e delle aree interne”, promosso dalla CNA Torino, ha messo a confronto tutti i rappresentanti delle Associazioni datoriali del territorio, ma anche i Sindaci e i Presidenti delle più importanti Unioni di comuni dell’area.

Connesso

Filippo Provenzano

Gilberto Perga

Il talk sullo sviluppo locale promosso dalla CNA Torino ha aperto il Festival della comunicazione di Cirié. In alto, l’intervento del Segretario CNA Torino Filippo Provenzano accanto alla Sindaca Loredana Devietti. Sotto, Gilberto Perga intento in un lavoro di intaglio su legno (foto, Virgilio Ardy).

I lavori sono stati aperti dalla Sindaca di Cirié, Loredana Devietti, e moderati da Vitaliano Alessio Stefanoni, in qualità di Responsabile Progetti di sviluppo, Relazioni esterne e Politiche sindacali della CNA, Area Cirié-Valli di Lanzo. Sono intervenuti, nell’ordine: Filippo Provenzano, Segretario della CNA Torino; Ugo Papurello, Sindaco di San Carlo Canavese, Presidente Unione Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese; Stefano Faletti, Presidente Ascom Cirié; Gianluca Togliatti, “L’esperienza dell’Unione montana Valli di Lanzo Ceronda Casternone nel Distretto locale del commercio”; Daniela Majrano, Sindaco di Viù e Presidente Unione montana Alpi Graie; Luca Amato, Confesercenti, Manager dei Distretti del commercio delle Unioni montane Valli di Lanzo e Alpi Graie; Piermario Barbero, Coldiretti; Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem; Mario Poma, Direttore Gal Valli di Lanzo Ceronda e Casternone; Elena Imberti, Associazione Commercianti Lanzo Torinese; Fabrizio Vottero Bernardina, Sindaco di Lanzo Torinese.

Il Sindaco di Lanzo Torinese, Fabrizio Vottero Bernardina

Il Sindaco di Lanzo Torinese, Fabrizio Vottero Bernardina

Partendo da ciò che unisce da sempre i territori che spaziano dal Ciriacese alle vallate alpine – la ferrovia locale che compie 156 anni ed è stata recentemente ripristinata con il passaggio da Gtt a Ferrovie dello Stato; i mercati storici di Lanzo, 805 anni, e di Cirié, 720 anni, da poco inseriti in un apposito elenco regionale – tutti i relatori hanno evidenziato l’importanza di favorire e implementare le connessioni tra tutte le realtà presenti: Istituzioni, operatori economici, Associazioni datoriali e, soprattutto, di essere protagonisti, insieme, di un progetto di rilancio dell’economia locale che possa partire dal basso, senza attendere ordini e istruzioni dall’alto “che forse non arriveranno”.

Rimboccarsi le maniche e tornare protagonisti del proprio sviluppo, insomma, consapevoli delle grandi potenzialità che l’artigianato, il commercio e l’agricoltura locale possiedono, ma anche della bellezza dei paesaggi e delle tante opportunità ancora non sfruttate appieno rese possibili attraverso “strumenti regionali ed europei che vanno attivati e usati”.

Tra gli obiettivi da perseguire sono stati individuati il ripopolamento dei comuni alpini e l’attrattività sulle nuove generazioni che devono essere incentivate a vivere ed investire nei luoghi dove sono nati.

Due i temi cruciali a questo proposito, evidenziati da molti relatori, sono il miglioramento dei collegamenti all’interno dell’area metromontana – compresa la piena funzionalità della ferrovia Torino-Ceres – e l’azzeramento del digital divide che ancora scontano le aree interne.

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