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Aosta
14 Settembre 2024 - 07:00
È fissata al prossimo 8 ottobre una visita ai cantieri per l’elettrificazione della linea ferroviaria Aosta-Ivrea dei vertici di RFI, tra cui l’amministratore delegato Gianpiero Strisciuglio. Lo ha annunciato l’assessore regionale ai trasporti, Luigi Bertschy, spiegando che si tratterà di “una giornata di informazione per far conoscere a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e alla cittadinanza lo stato di avanzamento dei lavori”.
L’elettrificazione della linea Aosta-Ivrea, iniziata con grandi aspettative, si sta trasformando in un cantiere infinito che sta generando più problemi che benefici per la popolazione. Il progetto, presentato come essenziale per migliorare i collegamenti ferroviari tra la Valle d’Aosta e il Piemonte, è diventato il bersaglio di numerose polemiche, soprattutto a Ivrea.
I lavori, che avrebbero dovuto procedere spediti, si stanno rivelando complessi e disorganizzati, con conseguenze pesanti per i residenti e le attività commerciali del territorio.
Uno dei principali problemi riguarda le tempistiche incerte del cantiere a causa delle numerose variabili che continuano a rallentarne l’avanzamento.
L’iniziale promessa di completare l’opera entro il 2025 appare ora sempre più irrealistica, e l’orizzonte sembra spostarsi al 2026 o addirittura oltre. Questo ritardo sta mettendo a dura prova la pazienza dei cittadini, che da mesi devono fare i conti con una mobilità ridotta a causa della chiusura della linea ferroviaria e con un sistema di trasporto sostitutivo via autobus che non è in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze dei pendolari.
La visita di Strisciuglio rappresenta quindi un’occasione cruciale per fare chiarezza. La sua presenza, tuttavia, non sarà sufficiente a risolvere i molti dubbi che circondano il progetto.
RFI, finora, ha dimostrato poca trasparenza nella gestione del cantiere, limitandosi a fornire dichiarazioni vaghe e generiche che non hanno placato le crescenti preoccupazioni. Cosa accadrà se i lavori continueranno a ritardare?
Quali misure verranno prese per ridurre al minimo l’impatto sui residenti e sull’economia locale? Sono domande che rimangono senza risposta.
Tra i principali timori della popolazione, c’è anche l’impatto dei lavori sul Carnevale di Ivrea, un evento storico e simbolico per la città. Con i cantieri che potrebbero protrarsi fino al 2026, molti temono che l’edizione 2025 del Carnevale possa subire pesanti limitazioni, riducendo l’afflusso turistico e colpendo l’economia locale in un momento in cui è già fragile.
Anche se l'Amministrazione comunale di Ivrea ha sempre cercato di rassicurare i cittadini affermando che "il Carnevale si farà", resta il dubbio su come si riuscirà a conciliare un evento di tale portata con un cantiere aperto nel cuore della città.
Non mancano, inoltre, le preoccupazioni ambientali. Lungo la tratta ferroviaria attraversata dai lavori, si trovano aree di grande valore paesaggistico e naturalistico, e numerosi cittadini e associazioni ambientaliste hanno espresso timori per l’impatto che l’elettrificazione potrebbe avere su queste zone.
L'incontro dell’8 ottobre sarà quindi un banco di prova non solo per RFI, ma anche per le istituzioni locali, che dovranno dimostrare di essere in grado di gestire un’opera di questa portata senza continuare a sacrificare la qualità della vita della popolazione.
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