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Brandizzo

La scuola Montessori raddoppia, o forse triplica: ecco i progetti

La scuola paritaria rischia di chiudere. L'ampliamento della scuola Montessori è quindi considerato un’opportunità per assorbire parte di questa domanda

La scuola Montessori è al centro di un progetto di ampliamento

La scuola Montessori è al centro di un progetto di ampliamento

Il Comune di Brandizzo si trova di fronte a una scelta importante per il futuro della sua comunità educativa: l'ampliamento della scuola dell’infanzia Maria Montessori, con la possibilità di realizzare un nuovo padiglione destinato a ospitare nuove sezioni. Questo progetto, nato dall’esigenza di rispondere alle crescenti necessità della popolazione scolastica e dall’eventuale chiusura di una scuola dell’infanzia paritaria, rappresenta una decisione strategica per il futuro della città e del suo sistema educativo.

In collaborazione con la Città metropolitana di Torino, l’amministrazione comunale ha richiesto uno studio di fattibilità tecnica ed economica, predisposto dalla Direzione Azioni integrate con gli Enti locali. Lo studio prevede la costruzione di un padiglione che potrebbe accogliere due o tre nuove sezioni, oltre a tutti gli spazi di servizio necessari per l’incremento degli alunni, garantendo una distribuzione ottimale delle attività scolastiche.

Un ampliamento necessario

Attualmente, la scuola Maria Montessori ospita circa 100 bambini distribuiti in quattro sezioni, in un’area complessiva di 3.975 metri quadrati. Tuttavia, con il rischio di una chiusura della scuola paritaria, si prevede che molti dei bambini attualmente iscritti debbano essere trasferiti in altre scuole. L'ampliamento della scuola Montessori è quindi considerato un’opportunità per assorbire parte di questa domanda, evitando situazioni di sovraffollamento e assicurando una distribuzione equa degli studenti nelle strutture scolastiche del comune.

Nello specifico, l’ampliamento permetterebbe di redistribuire i bambini tra la scuola Montessori e la scuola Pajetta-Andersen, quest’ultima però non ampliabile per ragioni strutturali. Il progetto, dunque, assume un ruolo cruciale non solo per la scuola Montessori, ma per l’intera organizzazione del sistema educativo locale.

Le due ipotesi progettuali

Lo studio di fattibilità si articola in due ipotesi progettuali principali, entrambe finalizzate a offrire soluzioni adeguate alle necessità della comunità scolastica, ma con differenze in termini di costi e capacità.

  • Ipotesi A: Prevede la costruzione di due nuove sezioni, con un incremento di 58 posti. In questo scenario, la scuola potrebbe ospitare un totale di 233 bambini. Il costo stimato per questo ampliamento è di 932.850 euro.

  • Ipotesi B: Comprende la realizzazione di tre sezioni aggiuntive, per un totale di 78 nuovi posti, portando la capacità complessiva della scuola a 253 alunni. Questo ampliamento, dal costo previsto di 1.203.000 euro, sfrutterebbe appieno la superficie coperta consentita dalle normative, offrendo la possibilità di istituire anche una sezione primavera per i bambini più piccoli.

Entrambe le ipotesi prevedono la distribuzione dei nuovi spazi su un unico livello, integrandosi in modo armonioso con la struttura esistente. Gli spazi progettati includono aule per le attività didattiche, servizi igienici, spogliatoi, depositi e una piccola lavanderia. Gli spazi comuni, come il refettorio e l’area per il riposo e i giochi, continueranno a essere condivisi con la struttura attuale.

L’area di intervento e le caratteristiche tecniche

L’ampliamento verrebbe realizzato all’interno del lotto già di pertinenza della scuola Maria Montessori, situato a nord-est dell’abitato di Brandizzo. Il terreno prescelto si trova in una zona pianeggiante, confinante a sud con il centro socio-sanitario recentemente costruito e con accessi principali su via Manassero e via Salerno. Questi ingressi, che già garantiscono la funzionalità dell’edificio, potrebbero essere affiancati da un nuovo ingresso esclusivo per gli alunni del padiglione in ampliamento, separando in maniera ottimale i flussi di bambini e personale scolastico.

Dal punto di vista strutturale, il nuovo blocco sarà indipendente ma collegato alla struttura esistente. Ciò garantirà flessibilità nella gestione degli spazi e permetterà di evitare interferenze con l’attività didattica quotidiana. Il progetto rispetterà gli standard previsti dalla normativa edilizia scolastica, che stabilisce precisi vincoli relativi alla superficie coperta in funzione del numero degli alunni.

Opportunità e sfide dell’ampliamento

L’ipotesi B, che prevede tre nuove sezioni, rappresenta certamente la soluzione più ambiziosa, poiché sfrutta al massimo la superficie coperta realizzabile, includendo anche la possibilità di creare una sezione primavera. Tuttavia, questa scelta comporterebbe anche alcuni svantaggi, tra cui la riduzione delle aree verdi disponibili per i bambini e un maggiore impatto economico per la realizzazione.

Inoltre, i tecnici hanno evidenziato la necessità di valutare attentamente l’evoluzione demografica della popolazione scolastica di Brandizzo. Un ampliamento di grandi dimensioni potrebbe risultare eccessivo nel caso in cui, in futuro, la domanda di posti nelle scuole dell’infanzia dovesse diminuire.

Verso la decisione finale

Spetta ora all’amministrazione comunale prendere una decisione strategica. La scelta tra le due ipotesi progettuali richiede un’attenta valutazione dei costi, delle esigenze della comunità scolastica e delle risorse disponibili. Un ampliamento della scuola dell’infanzia rappresenta un investimento importante per il futuro di Brandizzo, ma è essenziale che sia calibrato sulle reali necessità demografiche e finanziarie della città.

In ogni caso, il progetto rappresenta un passo fondamentale verso un potenziamento dell’offerta scolastica locale, assicurando ai bambini di Brandizzo un ambiente educativo moderno, sicuro e adeguato alle loro esigenze. L’amministrazione dovrà ponderare non solo i costi immediati, ma anche i benefici a lungo termine che un’infrastruttura scolastica ampliata e potenziata potrebbe portare a tutta la comunità.

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