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Sostenibilità

Mathi pedala e cammina: un invito alla mobilità sostenibile

Il comune lanzese studia nuove strategie per incentivare l’utilizzo della bicicletta

bicicletta

Perché sudare in palestra quando puoi pedalare andando al lavoro?

A Mathi hanno seguito il consiglio alla lettera: l’amministrazione comunale grazie al bando regionale “Strategia Urbana d’Area” ha finanziato progetti legati alla realizzazione di piste ciclo-pedonali  o andare ad implementare tratti già esistenti.

Denominatore comune è la pista ciclo-pedonale Corona Verde che insiste anche sul territorio mathiese interessato dal passaggio del torrente Stura.

Supervisore del progetto è  il sindaco Vittorio Rocchietti che vede con entusiasmo questa opportunità. «Via Trieste deve essere messa in sicurezza .

La densità di residenti è elevata e va di pari passo con quella di auto e mezzi pesanti che quotidianamente transitano per raggiungere le aree industriali. Partiremo da lì con la realizzazione della pista ciclo-pedonale, proseguendo in via Torino dove si riuscirà così anche a ridurre la velocità dei veicoli in transito.

Si procederà poi coinvolgendo l’area di via Margaria, strada che è già inserita nei percorsi ciclabili regionali e che conduce a Corona Verde e sarà interessato anche il tratto di via Ines Magnoni, in direzione di Villanova.

Realizzare un percorso protetto che dalla stazione ferrovia porti alle aree industriali potrebbe essere la soluzione per chi vuole utilizzare il treno e raggiungere il posto di lavoro in bicicletta».

Le Strategie Urbane d’Area (SUA) rappresentano un complesso di interventi ed azioni concepiti in modo organico e coordinato tra loro, caratterizzati da intersettorialità e da una stretta coerenza ed integrazione, con l’obiettivo di promuovere la competitività del sistema regionale e lo sviluppo delle aree identificate sotto il profilo economico, ambientale, culturale e sociale. Attraverso le SUA saranno implementati interventi prioritariamente focalizzati sulla valorizzazione del territorio in chiave di sviluppo sostenibile con particolare attenzione agli aspetti ambientali e climatici, la rigenerazione urbana nella diverse accezioni di inclusione sociale, miglioramento della qualità della vita e centralità ai cittadini anche attraverso la restituzione alla collettività di spazi e beni pubblici riqualificati, la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, incrementando le potenzialità della filiera turistico ricettiva del territorio e il potenziamento della digitalizzazione e promozione della mobilità sostenibile.

Mathi rientra in una delle quattordici macro aree decise dalla Regione Piemonte per raggruppare i progetti e suddividere i contributi europei insieme a Grosso, Villanova, Givoletto e La Cassa. Mathi entrerebbe a far parte del percorso della Pedemontana tanto cara alla Regione per un totale di 1290 chilometri di piste che interesserebbero tutto il Nord Italia.

Già il prossimo anno potrebbe essere l’inizio della creazione dei nuovi percorsi che  per piedi e bicicletta  nasceranno con l’obiettivo primario di garantire sicurezza dove il traffico è più intenso. Nei giorni scorsi, sul sito del Comune, è stato lanciato un questionario di facile accesso web e di veloce compilazione con la finalità di sentire le opinioni di tutti in merito ai percorsi ciclabili. «Quello che pensa la gente, che poi è quella che fattivamente utilizza i percorsi, è basilare valutando cosa si può realizzare», ha sottolineato Rocchietti. Il questionario è aperto e si trova sul sito www.comunedimathi.to.it

Un progetto di non immediata realizzazione ma pur sempre un punto di partenza  che punta prima di tutto alla sicurezza dei cittadini.

 

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