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Bollengo

Fascia sì, fascia no. Il sindaco Ricca spiega: "Io l'ho messa con il presidente europeo dell'associazione vie Francigene"

A tirarlo in ballo era stata l'amministrazione chiaveranese il cui sindaco era stato attaccato dal nostro giornale per la scelta di Tentarelli di indossare il paramento istituzionale al passaggio di una pellegrina, del suo asino e del cane

Luigi Sergio Ricca con Massimo Tedeschi, presidente associazione europea vie Francigene

Luigi Sergio Ricca con Massimo Tedeschi, presidente associazione europea vie Francigene

Vedere l'immagine del sindaco di Chiaverano che indossa la fascia tricolore al passaggio di una delle centinaia di pellegrine che battono la via Francigena nel tratto canavesano, del suo asino e del cane, ci era parso quanto meno ridicolo.

Fino a titolare: "Passa l'asino, il sindaco corre a mettersi la fascia tricolore".

Era la fine di agosto quando la pellegrina Francesca accompagnata dall'asinello Sheldon e il cane Rugo, si è messa in cammino dalla sua città, Vigevano diretta in Valle d'Aosta.

Il loro viaggio lento dentro i territori, dal Vercellese al Biellese, passando per il Canavese fino alla Vallée, ha riscosso l'attenzione dei media e delle amministrazioni dei paesi attraversati durante il cammino. 

Santhià, ha addirittura aperto ai tre viandanti, le porte della Biblioteca Civica di via Dante e di quell'ampio giardino che poteva rappresentare un ottimo rifugio per la notte. Un gesto di solidarietà che aveva attirato anche l'attenzione del quotidiano La Stampa.

E allora, cosa c'era di criticabile nell'accoglienza di Maurizio Tentarelli, neoeletto sindaco di Chiaverano? Unicamente quella scelta, leggera, di indossare la fascia tricolore. 

Ci siamo anche domandati che cosa dica la legge in merito. E la normativa è davvero stringente. Non lasciando nulla all'interpretazione.

Nel frattempo, il dibattito era scoppiato anche sui social media, dove l'ex sindaco, Maurizio Fiorentini aveva commentato: "La fascia tricolore va usata in occasioni esclusivamente istituzionali". Una presa di posizione che aveva scatenato moltissime critiche e la celere risposta dell'amministrazione chiaveranese che aveva risposto con un sarcastico "Ah, sì?", seguito dalla foto del sindaco di Bollengo, Luigi Sergio Ricca, con la fascia tricolore, in compagnia di alcuni pellegrini vicino alla Chiesa Romanica di San Pietro e Paolo in Pessano.

Di quella foto, però, non veniva detto nulla di più. Chi fossero quei pellegrini, da dove provenissero, dove fossero diretti.

Tirato per la giacchetta in una polemica in cui il decano dei sindaci dell'eporediese non sarebbe mai voluto entrare, Luigi Sergio Ricca ha voluto raccontarci la storia di quella foto.

Non voglio assolutamente entrare nel merito dell’articolo, né dell’opportunità del suo titolo e tantomeno delle polemiche sollevate a Chiaverano sulla questione: sono polemiche che non mi appartengono. Però, poiché compare anche una mia immagine con fascia tricolore, voglio precisare quale era l’occasione cui la fotografia si riferisce".

L’immagine è stata scattata in occasione del passaggio, a Bollengo, della 47^ tappa della manifestazione “Road To Rome 2021”, organizzata dalla AEVF-Associazione Europea della Vie Francigene- per festeggiare e promuovere il 20° compleanno del riconoscimento, da parte del Consiglio Europeo, della Via Francigena quale percorso europeo.

La marcia era partita il 16 giugno da Cantherbury e sarebbe arrivata il 10 settembre a Roma, salvo poi ripartire per Santa Maria di Leuca.

Il giorno del passaggio è stato il 7 agosto. Ha fatto sosta a Bollengo in quanto Comune socio della AEVF, prima in centro paese, poi al punto di accesso dove è situata, sul percorso della tappa, la segnaletica della deviazione verso il passaggio alla chiesa dei SS Pietro e Paolo. Proprio sullo stesso sostegno è stata installata una targa, ben visibile, che testimonia il passaggio della comitiva ed il richiamo all’iniziativa “Road To Rome 2021”.

Ma con chi era Ricca in foto?

"Compivano il percorso, oltre a dei volontari, i Dipendenti della AEVF, due dei quali sono con me nella fotografia pubblicata.  Accanto a me, in camicia blu, Massimo Tedeschi, Presidente fondatore della AEVF, già Sindaco di Fidenza, parlamentare nazionale ed europeo, vera anima dell’Associazione, portata alla ribalta europea per la formidabile promozione del percorso e dei territori attraversati, punto di riferimento per numerosissime Regioni, Province, Comuni ed Associazioni aderenti".

Massimo Tedeschi, Presidente fondatore della AEVF, già Sindaco di Fidenza, parlamentare nazionale ed europeo

A questo bel ricordo, si aggiunge una nota molto amara: "Purtroppo il Presidente Massimo Tedeschi è prematuramente deceduto tre mesi or sono. Io sono onorato di averlo conosciuto, di aver avuto il privilegio della Sua stima ed amicizia, e ricordo con affetto anche quell’incontro, orgoglioso di averlo salutato con la fascia tricolore a nome di tutta la Comunità Bollenghina.”

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