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Allarme processionarie nel piccolo paese canavesano? No, è l'Ifantria americana!

Cos'è l'Ifantria americana e perché non è pericolosa come la processionaria

Ifantria America

Negli ultimi giorni, i cittadini di San Benigno Canavese sono stati allarmati dalla segnalazione della presenza di processionarie nei giardini pubblici e nelle aree verdi. La notizia si è diffusa rapidamente sui social network, generando preoccupazione tra la popolazione.

Tuttavia, il sindaco Alberto Graffino è intervenuto tempestivamente per tranquillizzare i cittadini, precisando che si tratta di un'altra specie di insetto, l'Ifantria americana o Hyphantria cunea, che non è pericolosa per né l'uomo né per gli animali.

Facciamo chiarezza: cos'è l'Ifantria americana?

È il Comune di San Benigno stesso ad aver pubblicato un approfondimento su questa specie, anche nota con il nome di ifantria americana: si tratta di un lepidottero originario del Nord America, ormai diffuso anche in molte regioni italiane. A differenza della processionaria del pino, che si nutre esclusivamente di aghi di conifere, l'Ifantria ha una dieta più varia, prediligendo le latifoglie come l'acero negundo, il gelso, il noce e il pioppo.

Fra le differenze più sostanziali è importante soffermarsi sulla pericolosità che è stata fonte di grande preoccupazione per la popolazione: la processionaria del pino è molto pericolosa per l'uomo poiché possiede dei peli urticanti che possono provocare gravi reazioni allergiche, dermatiti e problemi respiratori.

L'ifantria, invece, pur essendo dannosa per le piante, può infatti causare defogliazioni significative, non rappresenta un pericolo diretto per la salute umana e animale.

Quel che è certo è che la presenza di ifantria americana rappresenta comunque un problema per il paese.

Per questo, l'Amministrazione comunale di San Benigno, ha già messo in atto alcune misure per contrastare l'infestazione.

Gli operatori comunali, infatti, stanno ispezionando le aree verdi per individuare e rimuovere i nidi delle larve. In caso di infestazioni particolarmente gravi, si possono utilizzare prodotti a base di Bacillus thuringiensis, un batterio innocuo per l'uomo e gli animali, ma letale per le larve delle farfalle.

Cosa possono fare i cittadini?

Anche i cittadini possono contribuire a limitare la diffusione dell'Ifantria americana segnalando la presenza di nidi sulle piante private o pubbliche. 

“Da sempre La strategia più efficace – scrivono dal Comune - si avvale di una prima fase di monitoraggio e di asportazione dei nidi tagliando i rami contenenti le larve e/o distruggere i nidi con il fuoco: se possibile, coprire con un telo il terreno alla base della pianta infestata. Questo permette di recuperare le larve che potrebbero cadere a terra mentre operiamo il taglio dei rami infestati; tagliare i rami interessati dalla infestazione; bruciare i rami , e le eventuali larve cadute durante l'operazione, in un'area sicura, lontana da possibili parti infiammabili.”

L'allarme processionarie a San Benigno si è rivelato dunque un falso allarme.

Tuttavia, la presenza dell'Ifantria americana rappresenta comunque un problema per la vegetazione locale. Grazie all'intervento dell'amministrazione comunale e alla collaborazione dei cittadini, si spera di riuscire a contenere al più presto l'infestazione e salvaguardare il verde pubblico.

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