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“Non sono più il sindaco da tre mesi, lasciatemi stare”

Sfogo social dell’ex primo cittadino dopo le polemiche per il caso “Bacino di laminazione”

Montanaro

Giovanni Ponchia, ex sindaco di Montanaro

“Vorrei ricordare a tutti che il sottoscritto ha perso le elezioni di giugno 2024 perché la maggioranza dei cittadini ha votato per Careri. Continuare a scrivere sui social di Ponchia non ha più molto senso e attaccare ancora il bacino di laminazione per attaccare me è un danno a tutto il paese”.

Lo sfogo social, affidato al gruppo Facebook “L’ex sindaco di Montanaro informa i suoi concittadini…”, non lascia adito a dubbi.

Giovanni Ponchia, sindaco di Montanaro per due mandati consecutivi e sconfitto alle elezioni di giugno dalla lista del dottor Antonino Careri, non vuol più essere tirato in mezzo alle questioni che riguardano le scelte del Comune per il suo paese.

Antonino Careri e Giovanni Ponchia

Chiedete al dottor Careri!”, sbotta Ponchia nel post pubblicato poche ore fa e con cui interviene, ancora una volta, sul caso del “Bacino di laminazione”.

Il progetto che era uno dei suoi cavalli di battaglia per la messa in sicurezza del paese dal rischio alluvione, ora sembra essere destinato al dimenticatoio.

Nell’ultimo Consiglio comunale, prima della pausa estiva, l’amministrazione Careri ha infatti respinto la mozione con cui la minoranza chiedeva al medico e alla sua maggioranza di portare avanti il progetto del “Bacinetto”.

“Se fossi stato eletto avrei portato avanti il bacino di laminazione perchè credo fermamente nella necessità di mettere in sicurezza il paese dal punto di vista alluvionale e soprattutto sbloccare il Piano Regolatore - spiega, nel suo lungo sfogo su facebook, Giovanni Ponchia -. Il bacino è un'opera idraulica già aggiudicata con gara pubblica ed interamente finanziata con fondi privati attraverso un partenariato pubblico privato. Una procedura complessa  per la quale abbiamo lavorato molto e pensavamo di aver raggiunto un obiettivo fondamentale per tutti i cittadini. Visti i risultati elettorali e le continue polemiche ancora in atto oggi, probabilmente non si è compreso tutto il lavoro fatto per dare un futuro a questo paese”.

Ci tengo a precisare - continua Ponchia - che ora la palla è tutta nelle mani del nuovo Sindaco Careri che, a questo punto, vista la bocciatura in Consiglio della nostra mozione pro bacino, considerato il silenzio allarmante sull'argomento, lascia intendere che  non ci sia la volontà di proseguire quest'opera importantissima. Un'opera che essendo autofinanziata dal materiale di scavo è la soluzione ottimale per risolvere in modo definitivo il problema alluvionale di Montanaro, lasciando anche in eredità ai nostri concittadini più giovani una nuova area a parco comunale con laghetto annesso. Una riqualificazione di un'area  ormai isolata dopo la chiusura della strada provinciale passata al Comune. E' triste che non si sia capito quanto spiegato in più occasioni. Sono però consapevole di aver perso le elezioni e che sia ora di non fare più il mio nome ma quello del nuovo Sindaco Careri che dovrà gestire con la sua Giunta il futuro alluvionale di Montanaro”.

“Per quanto riguarda altre questioni oggi esposte sui social - conclude Ponchia - , condivido il concetto per cui il bacino essendo autofinanziato non pregiudica la realizzazione di opere di messa in sicurezza stradale che sono anch'esse sì importanti ma non quanto la messa in sicurezza dal dissesto idrogeologico di Montanaro e lo sblocco del Piano Regolatore.  Chiedo scusa per la lungaggine ma vorrei che, dopo quasi tre mesi dalle elezioni, non si parlasse più di Ponchia, ma si chiedesse conto al nuovo Sindaco che non è favorevole alla realizzazione del bacino di laminazione”.

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