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Il caso

Animali e politica: sui social esplode la controversia sulla coerenza di Sinistra Ecologista

Lo scontro sulla falconeria alla Fiera Regionale del Beato Angelo Carletti riaccende il dibattito politico, tra accuse di doppia morale e richieste di coerenza nella difesa degli animali

Animali e politica: sui social esplode la controversia sulla coerenza di Sinistra Ecologista

No agli spettacoli di falconeria nell'ambito della Fiera Zooagricola Regionale del Beato Angelo Carletti di Chivasso.

La politica locale di Chivasso è nuovamente sotto i riflettori. Il tema al centro del dibattito è il delicato rapporto tra etica e pragmatismo nella tutela dei diritti degli animali. La scintilla che ha innescato questa controversia è stata la recente decisione del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, di prorogare di un anno la scadenza della legge delega che avrebbe progressivamente vietato l'uso di animali negli spettacoli circensi, una scelta che ha scatenato critiche da parte di attivisti e forze politiche locali.

La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il Disegno di Legge proposto dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, prorogando di un anno l'attuazione del "Codice dello Spettacolo". Questa decisione rinvia nuovamente, per la quarta volta, la regolamentazione sull'uso degli animali nei circhi, sollevando critiche per il continuo ritardo nell'affrontare la questione.

Sinistra Ecologista di Chivasso ha espresso la sua delusione anche sulla propria pagina Facebook, sottolineando come l’approvazione della legge avrebbe rappresentato "l'inizio della fine degli 'spettacoli' che utilizzano animali, talvolta anche in via di estinzione, per assurde e diseducative esibizioni". Tuttavia, non tutti condividono il modo in cui questa forza politica sta affrontando la questione.

Marco Riva Cambrino, cittadino e attivista ambientalista, non ha tardato a far sentire la sua voce in merito. "Questo risultato rappresenta un chiaro segnale che i cittadini di Chivasso vogliono un cambiamento", aveva dichiarato Riva Cambrino lo scorso giugno, quando aveva presentato una petizione firmata da 960 persone, chiedendo il divieto dell’uso di animali nei circhi. Questa petizione, sostenuta da una comunità sempre più sensibile al benessere degli animali, è stata però ignorata dal Consiglio Comunale, suscitando l’indignazione dell’attivista e di molti cittadini.

Ogni anno, l'ultimo mercoledì di agosto, Chivasso ospita la Fiera del Beato Angelo Carletti, un evento plurisecolare che anima le vie del centro storico con un grande mercato e trasforma il Parco del Mauriziano in un'esposizione di macchinari agricoli e animali da allevamento. Questa antica manifestazione, nata dalle profonde radici contadine e commerciali del territorio, è oggi una vetrina di rilievo per l'imprenditorialità agro-zootecnica e per le eccellenze locali, celebrando la tradizione agricola e zootecnica della regione.

Riva Cambrino ha commentato il post accusando Sinistra Ecologista Chivasso di incoerenza, poiché, nonostante il supporto iniziale alla sua causa, la forza politica non ha preso una posizione chiara riguardo all'uso degli animali nei circhi e negli spettacoli itineranti. In particolare, l’attivista ha evidenziato la contraddizione evidente nel sostenere un’amministrazione che organizza spettacoli di falconeria durante la Fiera Zooagricola Regionale del Beato Angelo Carletti, che si terrà il 28 agosto 2024 presso l'area del Parco del Mauriziano.

Marco Riva Cambrino, cittadino chivassese e attivista ambientalista.

Questi spettacoli, che coinvolgono l'addestramento di animali selvatici per fini ludici, sembrano contraddire apertamente i principi dichiarati da Sinistra Ecologista Chivasso.

"Se Sinistra Ecologista Chivasso vuole davvero tutelare i diritti degli animali, deve essere coerente nelle sue azioni e prendere una posizione netta contro tutte le forme di sfruttamento animale, senza eccezioni" ha dichiarato Marco Riva Cambrino, con fermezza. Il suo appello è un grido di allarme contro un silenzio che, agli occhi di molti, rischia di tradire la fiducia dei cittadini.

Fabrizio Debernardi, assessore all’Ambiente della città di Chivasso.

Il dibattito è ulteriormente infiammato dalla replica dell’assessore all’Ambiente Fabrizio Debernardi. In una risposta articolata, Debernardi ha riconosciuto l’importanza di affrontare le contraddizioni e di promuovere una maggiore consapevolezza sui diritti degli animali, ma ha anche sottolineato la necessità di un approccio pragmatico. "Noi come gruppo vogliamo spingere questa sensibilità verso una consapevolezza sempre maggiore nei confronti degli animali. Ma essendo responsabili non possiamo nemmeno ignorare che in Italia ogni giorno vengono macellati 57.800 animali. Ti sembra trascurabile?", ha domandato l’assessore, sollecitando una riflessione più ampia sul consumo di carne e sullo sfruttamento degli animali in generale.

Debernardi ha inoltre invitato Riva Cambrino a unirsi a Sinistra Ecologista Chivasso in un percorso di sensibilizzazione graduale, sottolineando che "occorre fare un passo per volta" per non scollegarsi dalla realtà quotidiana vissuta dalla maggioranza degli italiani.

Ma per Marco Riva Cambrino, la coerenza non è negoziabile. Nella sua controrisposta, ha chiarito che il consumo di carne, pur essendo un problema enorme e complesso, "non dovrebbe essere usato per giustificare altre forme di sfruttamento animale, come la falconeria o l'uso di animali nei circhi". Per l’attivista, ogni passo avanti è importante, ma deve essere fatto senza compromessi che possano tradire i principi di base della lotta per i diritti degli animali.

Il caso di Chivasso mette in luce una questione fondamentale nella lotta per i diritti degli animali: la coerenza. Sinistra Ecologista Chivasso, nonostante le buone intenzioni, sembra cadere in quella che Riva Cambrino definisce "una doppia morale", condannando l’uso di animali nei circhi ma tollerando altre forme di sfruttamento, come la falconeria. "La coerenza è fondamentale per portare avanti una battaglia credibile e ottenere un vero cambiamento”, ha insistito l'attivista, chiedendo alla forza politica di allineare le proprie azioni ai principi che dichiara di sostenere.

La battaglia per i diritti degli animali a Chivasso è tutt'altro che conclusa. Le parole di Marco Riva Cambrino risuonano come un monito per chi, pur dichiarandosi a favore della tutela degli animali, rischia di cadere in compromessi che indeboliscono la causa. In un mondo in cui le questioni etiche sono sempre più al centro del dibattito politico, la coerenza diventa non solo una virtù, ma una necessità per costruire una società più giusta e rispettosa di tutti gli esseri viventi. I cittadini di Chivasso attendono ora di vedere se la politica locale si limiterà a parole senza azioni concrete.

In un contesto in cui la Sinistra Ecologista Chivasso è stata criticata per la sua doppia morale riguardo all'uso degli animali negli spettacoli, tra accuse di incoerenza e tentativi di giustificazione, la consigliera di minoranza Clara Marta ha saputo mantenere alta l'attenzione sul tema del benessere animale, che molti sembravano voler relegare in secondo piano. Diciamolo chiaramente: se non fosse stato per il suo impegno, la questione della tutela degli animali sarebbe probabilmente rimasta nell'ombra, soffocata dall'indifferenza politica e dall'incapacità di tradurre le parole in azioni concrete.

La consigliera di minoranza Clara Marta, capogruppo di Forza Italia a Chivasso, si è distinta per aver mantenuto alta l'attenzione sul tema del benessere animale.

Con determinazione, Clara Marta ha portato all'attenzione del Consiglio una serie di mozioni che, pur non risolvendo completamente il problema, hanno almeno aperto la strada a un dibattito più serio e a un'azione più concreta in difesa degli animali. Il suo intervento ha rappresentato un segnale forte, scuotendo la stasi che avvolgeva l'amministrazione locale.

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