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San Giusto Canavese

Il Canavese piange il prof. e architetto, anima delle feste più belle

Domenico Nigro era stato per anni uno dei personaggi più importanti della Proloco organizzando eventi grandiosi come il concerto dei Pooh

Domenico Nigro

Domenico Nigro

Il 10 luglio, presso l'ospedale di Ivrea, è mancato a 72 anni Domenico Nigro, una figura centrale nella vita di ben due comunità: quella di San Giusto e quella di Vialfrè.

Nigro per anni aveva insegnato nelle scuole del Canavese, in particolare a Foglizzo. Docente apprezzato e molto stimato era stato un punto di riferimento per diverse generazioni di studenti.

Era però anche uno stimato professionista avendo anche continuato ad esercitare la professione di architetto. In più era un uomo delle associazioni, uno di quei personaggi che con la sua carica vitale riescono a rendere viva una comunità. Anzi due, come nel suo caso.

La sindaca Giosi Boggio ha espresso il cordoglio dell'intera cittadinanza, ricordando la vitalità e l'impegno che Nigro ha sempre messo nelle sue molteplici attività.

Originario di Vialfrè, aveva vissuto molti anni ad Agliè e poi si era trasferito a San Giusto Canavese in giovane età, quando si è sposato. La sindaca Boggio ha voluto sottolineare il suo rapido inserimento nel tessuto sociale locale: "Domenico è diventato sangiustese da giovanissimo, con il matrimonio, e si era subito inserito nel nostro tessuto sociale".

Uno dei contributi più significativi di Nigro è stato il suo coinvolgimento nella Proloco, di cui era una pedina fondamentale. "Sono riusciti a organizzare grandissimi eventi," ricorda la sindaca, menzionando con orgoglio il concerto dei Pooh che aveva richiamato 5000 persone in piazza Gerbido, oltre a quello di Riccardo Cocciante. Tra gli eventi più memorabili organizzati dalla Proloco, spicca il Carnevalone di San Giusto, considerato la più grande sfilata di carri allegorici del Canavese, seconda solo a quella di Chivasso.

Domenico Nigro aveva 72 anni

Oltre a essere un organizzatore instancabile, Nigro era noto per il suo talento di affabulatore. Come speaker ufficiale degli eventi, sapeva coinvolgere e appassionare il pubblico. Era anche un fine politico, avendo ricoperto ruoli di consigliere e assessore durante gli anni '80 sotto le amministrazioni dei sindaci Sergio Fiorina e Pier Giorgio Cantello.

Nel 2019 si era candidato a Vialfrè nella lista del sindaco Pietro Gianoglio Vercellino.

Per anni, Nigro ha insegnato alle scuole medie di Foglizzo, portando avanti la sua passione per l'educazione. La sua storia personale era legata profondamente a Vialfrè, luogo d'origine della sua famiglia, e ad Agliè, dove il padre lavorava.

La sua morte è avvenuta due anni dopo un grave incidente. Durante un sopralluogo in un edificio in disuso a San Giusto Canavese, Nigro era caduto da un balcone, riportando fratture multiple che avevano richiesto un intervento chirurgico. Nonostante una prognosi di 60 giorni, non si era mai completamente ripreso dall'incidente, sviluppando complicazioni cardiache e diabetiche.

La sindaca Boggio ha rievocato con affetto i suoi ultimi anni: "Da quell'incidente non si era più completamente ripreso. Aveva iniziato ad avere problemi al cuore e a soffrire di diabete. Quando mercoledì 10 luglio è stato male, è stato subito portato in ospedale, ma non ce l'hanno fatta a salvarlo. Non c'era già più nulla da fare".

Domenico Nigro lascia la mamma Giuseppa di 94 anni, il figlio Andrea con Ivana, il nipote Giacomo, la sorella Vilma con Severino. Dopo il ritorno a Vialfrè cinque o sei anni fa, aveva vissuto con l'anziana madre, continuando a essere un punto di riferimento per la comunità che oggi lo ricorda con profonda commozione.

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