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San Benigno Canavese
11 Luglio 2024 - 07:31
Immaginate di varcare la soglia di una scuola e di poter sbirciare fra le varie aule venendo accolti da un vortice di energia riscoprendo, fra banchi e lavagne, quell’atavico bisogno di farsi domande tipico dell’infanzia.
È proprio qui che vi condurrà Simona Di Simio, insegnante e scrittrice, con il suo libro d'esordio "Il fantastico mondo della scuola" che è stato presentato venerdì 5 luglio, presso la Biblioteca di San Benigno Canavese.
Simona Di Simio è una maestra di italiano, storia e geografia e insegna a San Benigno da cinque anni, prima era docente alla Faà di Bruno di Torino. Il suo ingresso all’IC di San Benigno ha coinciso proprio con l’avvento della pandemia quando la didattica a distanza ha reso necessario un nuovo modo di relazionarsi con gli alunni. È stato lì che l’autrice ha preso il coraggio di cominciare a mettere su carta la propria esperienza:
“Questi libro – spiega la maestra Simona – racconta che cosa succede fra le mura scolastiche; parte appunto dalla pandemia e si divide per capitoli tematici, la mia esperienza di anni di osservazione dei tratti caratteriali e comportamentali dei bambini mi ha dato la possibilità di suddividere i capitoli tratteggiando alcune “tipologie” di bambino che ho avuto modo di incontrare; dal bambino solare a quello arrabbiato fino al bambino digitale.”
L’idea di creare questo corpus d’esperienza che regala al lettore la possibilità di “trascorrere una mattina in classe”, sbirciando fra le aule e vivendo a pieno quello che Simona Di Simio ha voluto chiamare “Il fantastico mondo della scuola”, era nella mente dell’autrice da molto tempo:
“L’idea era nata tantissimi anni fa – racconta – volevo dar voce a tutti gli insegnanti e ho pensato ai genitori che sono curiosi di sapere cosa accade fra le mura scolastiche. Ho studiato anche psicologia, ho una doppia formazione e quindi ho provato a ibridare la mia esperienza quotidiana alla mia conoscenza psicologica. Proprio la pandemia mi ha fatto scattare quella scintilla che mi ha dato la volontà di dare avvio alla scrittura”.
E così inizia il libro, dopo una prefazione ad opera della dirigente scolastica dell’IC San Benigno, Cosetta Borelli, l’autrice comincia a narrare della pandemia:
“Tutto è partito da lì, dalle videolezioni; vedere i piccoli da casa collegati e sentire quanto a loro mancasse anche solo il poter andare ai giardinetti a giocare tutti insieme. Tutto era digitalizzato e loro manifestavano il bisogno del rapporto umano. Avevo fatto scrivere loro dei bigliettini, appena tornati a scuola, e una bimba aveva scritto “anche se abbiamo questa mascherina addosso io il sorriso dei miei compagni non lo scorderò mai”. Tutto questo andava racchiuso in un volume anche solo per mostrare come i bambini abbiano indubbiamente delle capacità migliori delle nostre.”
L’aver narrato il mondo della scuola nel periodo della pandemia fa sicuramente del libro d’esordio dell’autrice un ritratto eccezionale ed unico nell’educazione del nostro tempo, ma non mancano i riferimenti alla digitalizzazione; l'autrice ci invita a riflettere sul ruolo fondamentale della scuola e degli insegnanti nella vita dei bambini. In un'epoca dominata dalla tecnologia, Simona Di Simio ci ricorda l'importanza della curiosità, del pensiero critico e delle relazioni umane, valori che nessuna app o algoritmo potrà mai sostituire.
“Ho dedicato spazio ai social network, in particolar modo a TikTok e a questo continuo guardare video che spesso genera emulazioni senza senso critico e giudizio.”
Il libro, edito con Cartman Edizioni, è stato presentato venerdì 5 luglio in una biblioteca gremita di partecipanti, fra cui molti insegnanti, tanti genitori ed anche molti alunni della “maestra Simona”.
È stata la bibliotecaria Debora Neirotti a curare l’evento patrocinato dal Comune. Presente anche il sindaco di San Benigno Alberto Graffino che si è complimentato con l’autrice.
La presentazione del libro ha regalato a tutti i partecipanti un viaggio emozionante tra gioie, sfide e scoperte legate al mondo dell’istruzione.
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