Cerca

Ivrea

L'Odissea nel parcheggio sotterraneo. Panchine divelte e degrado ovunque

Il movicentro è terra di nessuno, come il far west

L'Odissea nel parcheggio sotterraneo. Panchine divelte e degrado ovunque

Massimiliano De Stefano

Ivrea, la città delle rosse torri medievali. Ivrea patrimonio Unesco. Ivrea terra di cavalli e di arance da tirare in battaglia. Ivrea terra di cultura. Poi alzi il tappeto e proprio sotto i nostri piedi c'è lui, il parcheggio sotterraneo del Movicentro. 

Entrarci è come fare un salto in un'altra dimensione, una dimensione dove la civiltà sembra essere stata messa in pausa. Siringhe abbandonate, cartoni e coperte usati come letti improvvisati, graffiti che imbrattano le pareti un tempo immacolate. Se non fosse per le auto parcheggiate, si potrebbe pensare di essere finiti in una città fantasma.

Ma c'è chi bivacca, chi spaccia, chi si droga.

Panchine divelte in corso Nigra

panchine divelte in corso nigra

"Semplice soluzione, no? Spostiamo i bus della linea Ivrea Aosta lì, così la zona diventa più frequentata e più sicura", suggeriscono in molti da mesi.

La soluzione è sotto il naso ma l'amministrazione comunale guidata da Matteo Chiantore sembra non volerla vedere. Districata tra mille cavilli burocratici, ha perso di vista la realtà: la necessità di un intervento immediato.

"Il Movicentro non è terra di nessuno," afferma con tono deciso il consigliere comunale Massimiliano De Stefano.

"Bisogna ripristinare la normalità a tutela di chi vorrebbe utilizzare i parcheggi per lavoro e turismo. È davvero assurdo non dimostrare la volontà di cambiare le cose dando una svolta radicale. Serve un posto di polizia in zona...".

Un grido di allarme, l'ennesimo. C'è da giurarci che cadrò, ancora una volta, nel vuoto.

E come se non bastasse, anche corso Nigra non se la passa meglio. Panchine divelte, spazzatura che rotola come i cespugli nei vecchi western, e una sensazione di abbandono che si fa strada tra i residenti.

La domanda sorge spontanea: dov'è l'amministrazione comunale?

Si vocifera che sia impegnata in ben altre "priorità", lontane dagli occhi dei cittadini e dai loro problemi quotidiani.

L'apatia dell'amministrazione è tanto evidente quanto vergognosa.

Un atteggiamento che non solo fa aumentare il degrado, ma alimenta il senso di sfiducia dei cittadini. Il Movicentro potrebbe essere un punto di forza per Ivrea, un centro pulsante di vita e attività, invece si sta trasformando in un simbolo di fallimento e abbandono.

È tempo che l'amministrazione comunale esca dalla propria torre d'avorio e affronti la realtà. Servono azioni concrete, non promesse vane.

"Bisogna restituire il Movicentro e corso Nigra alla città, renderli nuovamente luoghi sicuri e vivibili - commenta amaro De Stefano - Non è solo una questione di decoro urbano, ma di dignità e rispetto per i cittadini.... Ivrea merita di più. I suoi cittadini meritano di più. E finché l'amministrazione continuerà a ignorare questo grido di aiuto, il degrado continuerà a avanzare, come una macchia d'olio, silenziosa ma inesorabile....".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori