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Viabilità

Brutte notizie per la Strada Statale 26 del Canavese: altri sei mesi di code e delirio

La bretella Ivrea-Santhià riaprirà infatti ai mezzi pesanti non a fine luglio, come inizialmente si ipotizzava, ma con ogni probabilità a fine anno. Il che vuol dire che i mezzi pesanti sono costretti a transitare per la frazione di Arè di Caluso. Ancora e ancora...

Strada statale 26

Lunghe fila di camion sono una costante da qualche mese a questa parte sulla statale 26

Pessime notizie per gli automobilisti pendolari delle strade del basso canavese che ogni giorno sono costretti a transitare sulla Strada Statale 26 nel tratto che attraversa Caluso. 

La bretella Ivrea-Santhià riaprirà infatti ai mezzi pesanti non a fine luglio, come inizialmente si ipotizzava, ma con ogni probabilità a fine anno.

Manca la comunicazione ufficiale da parte di Ativa, ma è una notizia che pare certa e trova conferma nei tam tam che stanno correndo in queste ore. Il divieto di circolazione per mezzi superiori a 3,5 tonnellate e autobus è in vigore nel compreso tra Santhià e Pavone Canavese con uscita obbligatoria, in direzione Milano, ad Albiano d'Ivrea.

Il passaggio a livello di Arè

Perché la notizia è pessima per i pendolari della Strada Statale 26? Semplice, provate a farvi un giro ogni mattina tra le 7.30 e le 8.30 sulla SS 26 passando da Arè o ogni sera intorno alle 17.

La notizia dello slittamento a fine anno dell'apertura della bretella, se confermata, è una condanna per il traffico che gravita intorno a Caluso: la chiusura della Ivrea-Santhià obbliga infatti i mezzi pesanti a utilizzare la Statale 26, creando notevoli disagi soprattutto durante le ore di punta del traffico.

Disagi che da settimane e mesi si stanno manifestando ogni giorno. Ormai non si contano più le lamentele degli automobilisti che quotidianamente transitano sulla Statale 26 e  sono alle prese con le lunghe attese al passaggio a livello sulla linea ferroviaria Chivasso-Aosta.

Nonostante le promesse e i progetti in corso, la situazione rimane critica, soprattutto durante le ore di punta, quando il traffico si intensifica ulteriormente.

Le problematiche non sono dovute ai lavori in corso per l’eliminazione del passaggio a livello e alla creazione di una viabilità alternativa. No. La causa principale è il divieto di transito sulla bretella Ivrea-Santhià per i mezzi con un peso superiore a 3,5 tonnellate, che costringe numerosi tir a dirigersi verso il casello di San Giorgio Canavese della Torino-Aosta, e all’introduzione di nuove sbarre al passaggio a livello che ne prolungano i tempi di chiusura.

La questione è stata discussa anche in un Consiglio comunale di Caluso di qualche mese fa, dove è emerso che RFI ha negato la possibilità di modificare i tempi di chiusura delle sbarre, nonostante le numerose proteste. 

La questione è stata discussa anche in un recente Consiglio comunale di Caluso, dove è emerso che RFI ha negato la possibilità di modificare i tempi di chiusura delle sbarre, nonostante le numerose proteste. 

Lunghe code sulla strada statale 26

La sindaca Maria Rosa Cena aveva sottolineato l’importanza di accelerare i lavori per la circonvallazione di Arè, ma aveva anche rivelato che il ritardo è dovuto al limitato orario di lavoro degli operai, consentito per non interrompere il traffico ferroviario. Una piccola nota positiva è la decisione di Anas e RFI di estendere l’orario lavorativo, seppur con la conseguente cancellazione di alcuni treni, che verranno sostituiti da servizi di pullman.

Appena dopo la rielezione a sindaco dello scorso giugno, Cena è ritornata sull'argomento.

Mariuccia Cena sindaca di Caluso

"Una delle nostre priorità - ha spiegato la sindaca in una recente intervista al nostro giornale - è la questione della viabilità sulla strada statale 26. Si tratta di un problema complesso: ci siamo attivati immediatamente con RFI per discutere delle tempistiche di chiusura delle sbarre ai passaggi a livello, che contribuiscono a creare lunghe code. Sebbene il sistema di chiusura attuale sia un po' più lento rispetto al precedente, questo è un problema di sicurezza che non può essere modificato facilmente. Il vero nodo da risolvere è quello del traffico pesante. Una soluzione definitiva arriverà con il completamento della circonvallazione di Arè, prevista per fine settembre. Questo permetterà di deviare il traffico pesante e alleggerire notevolmente la Statale 26. Tuttavia, fino a quel momento, è necessario che i cittadini abbiano pazienza".

"Stiamo anche considerando - concludeva Cena - altre possibili misure temporanee, come richieste di deviazioni specifiche per i mezzi pesanti, ma queste soluzioni richiedono il coordinamento con enti superiori e non sono di facile attuazione"

Sempre che, per la circonvallazione di Arè, i lavori non subiscano ritardi...

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