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Busano - Salassa

Un tornado in Canavese? Ecco cosa dicono gli esperti dopo il sopralluogo

Il meteorologo Andrea Vuolo si è recato a Busano e a Salassa per cercare di capire cosa sia effettivamente accaduto

La casa scoperchiata a Busano

La casa scoperchiata a Busano

E' stato un tornado? Oppure un episodio di downburst e microburst? Cos'erano quelle raffiche che hanno raggiunto i 120 chilometri orari spargendo proiettili di grandine di dieci centimetri di diametro? E cos'è successo quando il tetto di una casa di Busano è letteralmente volato via?

Tutte domande che non possono non appassionare gli scienziati. E così il meteorologo della Rai Andrea Vuolo, un canavesano doc con le sue origini ciriacesi, nei giorni scorsi ha fatto un sopralluogo in quest'angolo di Canavese devastato sabato scorso da fenomeni atmosferici mai visti da queste parti.

Andrea Vuolo, di Ciriè, è meteorologo in Rai

"Mi sono recato a Salassa e a San Ponso, in Canavese, insieme agli amici dell’Osservatorio Astronomico Cavaglià, per controllare visivamente i danni al suolo causati dalla supercella temporalesca transitata nella serata di sabato 29 giugno 2024" racconta Vuolo.

Una delle domande a cui dare una risposta è se sia stato un tornado ad abbattersi con quella furio da 120chilometri orari.

"Inizialmente i danni (e anche un paio di immagini dal radar meteorologico) facevano presagire al passaggio di un possibile tornado localizzato in una ristretta area di circa 700 metri, proprio al confine tra i due piccoli comuni del Canavese: tuttavia, grazie anche al confronto con gli esperti di Pretemp - Previsione Temporali, siamo giunti alla conclusione che i danni siano stati causati da un violentissimo episodio di downburst e/o microburst, ovvero raffiche di vento lineari e discendenti dal sistema temporalesco in propagazione orizzontale lungo il suolo, ma non associati ad una rotazione come avverrebbe - in tal caso - in presenza di tornado (o tromba d’aria)".

Insomma, contrariamente alle prime ipotesi di una tromba d'aria, l'esperto meteorologo Andrea Vuolo ha concluso che i danni sono stati causati da un episodio di downburst e/o microburst.

La differenza starebbe nella direzione presa dai venti. Un downburst, infatti, è un fenomeno meteorologico caratterizzato da raffiche di vento discendenti e lineari, derivanti da un sistema temporalesco in movimento orizzontale lungo il suolo. Queste raffiche possono raggiungere velocità superiori ai 120 chilometri orari, causando danni significativi alla vegetazione e alle strutture, senza però la caratteristica rotazione tipica di un tornado.

Tetti trivellati dalla furiosa grandinata

Il sopralluogo condotto da Vuolo e dai membri dell'Osservatorio Astronomico di Cavaglià ha confermato la natura del fenomeno attraverso un'analisi visiva dei danni. La grandine, accompagnata dalle raffiche di vento, ha colpito alcune aree con chicchi fino a 10 centimetri di diametro, causando danni ulteriori a Salassa, uno dei centri maggiormente colpiti.

Alberi abbattuti nei pressi della stazione ferroviaria di Salassa dov'è stata divelta anche la sbarra del passaggio a livello

La conta dei danni è drammatica e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha già chiesto che venga riconosciuto lo stato di emergenza con una richiesta iniziale allo Stato di 25milioni di euro.

Una richiesta che in parlamento ha trovato sponda con un intervento in Parlamento dell'onorevole canavesano Alessandro Giglio Vigna che ha sottolineato come sia più che mai "Necessario lo stato d'emergenza nel Canavese".

Approfondimento sui fenomeni climatici menzionati

Downburst e Microburst

I downburst e i microburst sono fenomeni meteorologici noti per la loro capacità distruttiva, ma spesso misconosciuti o confusi con i tornado a causa della loro somiglianza nella manifestazione di venti violenti. Ecco una spiegazione approfondita di entrambi:

Downburst:

Un downburst è una raffica di vento molto intensa che si sposta verso il basso dal nucleo di un temporale. Si forma quando una corrente discendente di aria fredda e pesante all'interno di un temporale precipita rapidamente verso il suolo.

Caratteristiche: Il downburst può essere classificato in base alla sua estensione orizzontale e verticale. Può essere esteso su diversi chilometri e causare danni estesi, soprattutto in presenza di venti molto forti.

Microburst:

Il microburst è una variante più piccola e localizzata del downburst. Si forma con un'area di corrente discendente molto concentrata, spesso inferiore a 4 km di diametro al suolo.

Caratteristiche: Anche se più limitato nel raggio d'azione rispetto al downburst, il microburst può generare raffiche di vento molto intense, talvolta superiori ai 160 chilometri orari, sufficienti per causare danni significativi alle strutture.

Le differenze con i tornado:

I downburst e i microburst sono fenomeni non rotazionali. A differenza dei tornado, che sono vortici rotazionali di aria, i downburst e i microburst derivano dalla discesa di aria fredda e pesante, senza rotazione. Questo li rende distinti sotto il profilo della struttura e della dinamica atmosferica.

Implicazioni e monitoraggio:

A causa della loro potenziale pericolosità, i downburst e i microburst sono oggetto di attenzione da parte degli esperti meteorologi e dei servizi di previsione. Il monitoraggio accurato dei temporali e la comprensione dei meccanismi di formazione sono cruciali per migliorare la previsibilità e la gestione del rischio associato a questi fenomeni.

Mentre il Canavese ha vissuto un evento meteorologico estremo con danni significativi da downburst e grandine, la distinzione tra questi fenomeni e altri come i tornado è fondamentale per una corretta valutazione dei rischi e una risposta tempestiva alle emergenze climatiche.

LE IMMAGINI DEL DRONE DURANTE IL SOPRALLUOGO A SALASSA

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