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Cascinette d'Ivrea
26 Giugno 2024 - 23:47
Davide Guarino, sindaco di Cascinette
Scintille in consiglio comunale a Cascinette, questa sera. A mettere alle strette il sindaco Davide Guarino è stata la sua stessa maggioranza.
La scelta del sindaco di candidarsi per le elezioni del Cda di Aeg non è piaciuta affatto alla squadra di Guarino.
Questa sera tutti i consiglieri comunali hanno preso ufficialmente le distanze dalla scelta di Guarino, dissociandosi.
A firmare questa presa di posizione che suona come una sfiducia, sono stati i consiglieri Sara Galetta, Simona Piras, Nicoletta Cimadamore, Sabrina Rizzo, Alberto Luino.
Insomma, tutti eccetto il vicesindaco Pier Paolo Auda Gianet e il consigliere Massimo Giglio.
Ad aggiungere il carico da novanta è stata poi la capogruppo Simona Piras che ha deciso di rassegnare le sue dimissioni: "Dubbi ne ho ancora molti - ha detto in Consiglio -, ma anche la certezza che non me la sento di continuare a collaborare con una persona che ritengo che abbia tradito profondamente la mia fiducia".
La capogruppo Simona Piras si è dimessa
Un addio sofferto ma necessario, quello della capogruppo Piras, delusa e amareggiata per aver visto naufragare così un progetto in cui lei e la squadra avevano creduto profondamente.
Ad un anno dalle prossime elezioni comunali, il sindaco rischia la sfiducia. Basterebbero che ai tre consiglieri di opposizione se ne aggiungessero altre tre.
E un primo passo è stato fatto. La consigliera Sara Galetta, infatti, nel corso della seduta consiliare ha annunciato che dalla prossima seduta consiliare si siederà con la minoranza di Marco Menaldino, Roberto Cominetto e Ulderico Negrisolo.
La consigliera Sala Galetta passerà all'opposizione
Poi c'è la questione surroga. La lista che ha vinto le elezioni ha messo già in campo tutti i candidati quindi, con le dimissioni di Simona Piras, subentrerà uno dei candidati dell'opposizione.
Gli equilibri a quel punto sarebbero di cinque consiglieri di opposizione e cinque di una maggioranza che si trascina con pochissima convinzione.
A tenere insieme il gruppo sarebbe solo più il senso di responsabilità. La volontà di non lasciare che il paese venga commissariato e cercare di arrivare in qualche modo al voto. Ma il rapporto di fiducia ormai pare irreversibilmente incrinato.
Sarcastico l'atteggiamento del sindaco durante il consiglio di questa sera. Dopo aver ascoltato le parole dure come pietre che la sua stessa squadra gli ha rivolto contro, Guarino ha proseguito a guidare il consiglio comunale come se nulla fosse, passando ai punti successivi. Raccolta rifiuti, nuovi loculi, tutto come da ordine del giorno, senza neppure un confronto o una risposta.
Quando la consigliera Galetta ha annunciato il proposito di passare all'opposizione, Guarino ha risolto semplicemente "Grazie".
E quando la consigliera Nicoletta Cimadamore ha detto che avrebbe votato la variazione di bilancio all'ordine del giorno, ma che non sapeva cosa avrebbe fatto in futuro, la risposta di Guarino è stata la stessa: "Grazie".
Isolato dai suoi, ora Guarino appare sempre più come un uomo solo al comando in balia di una bufera che, a rileggere i fatti degli ultimi tempi, sembra avere origine prima ancora della sua candidatura per il Cda di Aeg.
Amico fraterno dell'ex segretario della sezione Pd di Ivrea, Luca Spitale, Davide Guarino si è progressivamente allontanato dal partito al quale era iscritto fino a poco tempo fa.
Davide Guarino con Luca Spitale
Inoltre poche settimane fa e senza clamori, Guarino ha silurato la sua assessora Donata Beltrame.
Beltrame, non è una qualunque, siede nel direttivo del Pd di Ivrea e, nel marzo del 2023, era entrata in giunta a Cascinette in sostituzione di Spitale che a sua volta, dopo la vittoria del centrosinistra a Ivrea, era stato nominato presidente del consiglio.
Infine quella decisione di candidarsi per il Cda di Aeg con una lista dichiaratamente di centro destra: "Una decisione che ci ha colti alla sprovvista" hanno dichiarato questa sera i consiglieri di maggioranza.
Guarino con la sua ormai ex assessora Donata Beltrame
"Non ne sapevamo nulla e apprendere la notizia dai giornali a cose fatte ci ha ferito profondamente, sia umanamente che politicamente, innanzitutto perché ci sarebbe sembrato corretto da parte del sindaco confrontarsi con il suo gruppo di maggioranza prima di compiere una scelta di cotanto peso politico e così drasticamente distante dalla nostra visione".
Invece, nulla di tutto questo è avvenuto e Guarino è andato avanti per la sua strada.
"Non condividiamo quanto dichiarato dal sindaco e cioè che quella lista per il Cda non ha nulla a che vedere con la politica, ma esclusivamente con le competenze e le esperienza".
E poi ancora: "Non crediamo che si tratti soltanto di una scelta tecnica e professionale perché Aeg è una delle società cooperative più importanti del territorio e la sua gestione implica delle scelte politiche com'è giusto che sia".
Inoltre la maggioranza ha sollevato anche una questione relativa ad un possibile conflitto di interessi: "Aeg è una importante società cooperativa del territorio con la quale il nostro comune in passato ha stipulato convenzione per la fornitura di energia termica, e ad oggi mantiene rapporti istituzionali in prospettiva di progetti di sviluppo futuri, come quello relativo alle comunità energetiche rinnovabili. La rete AEG si trova su suolo comunale di cui il Sindaco è amministratore e gestore, e come tale portatore di interessi non privati ma collettivi. Se fosse stato eletto nel CDA, il Sindaco si sarebbe trovato a dover gestire contemporaneamente gli interessi dell'Azienda e quelli del Comune, che potrebbero essere in conflitto".
Prima del consiglio comunale di questa sera, il gruppo di maggioranza ha provato a chiedere al sindaco un chiarimento politico: "Ma il sindaco non ha voluto accogliere le nostre richieste di fare un passo indietro, mantenendo ferma la propria posizione, senza smentire le affermazioni riportate sui giornali e senza prestarsi ad alcun tentativo di mediazione. Secondo noi sarebbe stato più opportuno astenersi ed evitare di porre se stesso, il Consiglio Comunale ed il proprio paese in una situazione così imbarazzante".
Il risultato delle elezioni del Cda di Aeg, secondo la squadra di maggioranza, convaliderebbe tutti i loro timori: "La candidatura di Guarino ha contribuito soltanto a far eleggere proprio quelle persone che maggiormente incarnano i valori e la politica della destra. Egli ha messo a loro disposizione la sua figura pubblica, sfruttando la posizione politica che detiene, disconoscendo ni questo modo il mandato elettorale destinatogli dalla cittadinanza e il sostegno politico da noi offerto. Ribadiamo quindi ancora una volta la necessità di prendere le distanze da questa scelta del Sindaco, dissociandoci da questa".
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