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22 Maggio 2024 - 12:21
Niente da fare a Cafasse. Saltano le elezioni e a gestire il Comune arriva un commissario prefettizio.
Sono state spente le ultime speranze: dopo il TAR anche il Consiglio di Stato non ha accolto le richieste dei due candidati a Sindaco, bocciate in toto. Per l’8 e il 9 giugno, dunque, i residenti di Cafasse non potranno prendere parte alla tornata elettorale.
Al centro del rifiuto delle liste, "Insieme", Marietta Sindaco" e "Conta su di Noi" Carlo Oddi Sindaco, un errore formale nei moduli di raccolta firma dei promotori: entrambe le liste hanno inserito il logo di riferimento solo sulla prima pagina e non sulle altre. In questo modo, gli elettori correrebbero il rischio di non essere certi di per chi effettivamente stiano votando.
“Secondo la Commissione, questa mancanza è considerata un elemento di rigetto e non di richiesta di integrazioni, in quanto compromette la trasparenza e la chiarezza del processo elettorale - viene spiegato in un comunicato congiunto firmato sia da Oddi che Marietta - La normativa risalente al lontano 1960 non offre indicazioni precise in merito, limitandosi a vietare l'utilizzo di fogli mobili per la raccolta delle firme”.
La lista "Insieme, Marietta Sindaco" ha cercato di ovviare al problema unendo i fogli con delle pinze, mentre la lista "Conta su di Noi, Carlo Oddi sindaco" ha utilizzato delle clips per assicurarsi che i fogli non fossero separati. Tutte soluzioni che non sono state considerate valide dalla Commissione elettorale che ha deciso di respingere entrambe le liste.
“Si precisa che i termini di presentazione delle liste erano dalla mattinata di venerdì 10 maggio alle ore 12 fino a sabato 11 maggio - continuano nel comunicato i due candidati - come di consuetudine già nelle legislature passate entrambe le liste sono state presentate in Comune, precisamente venerdì pomeriggio e di conseguenza consegnate alla Commissione Circondariale di Ciriè verso le 17, quindi con ampi margini per una verifica ed un’eventuale comunicazione di irregolarità. La segnalazione di irregolarità ed inaccettabilità delle liste è avvenuta per entrambe domenica mattina intorno alle 11.30, ormai a termini scaduti per ripresentare la documentazione. Si precisa che quanto sopra esposto è una mera descrizione dell'accaduto che non esenta da responsabilità i referenti delle liste elettorali sulle modalità di presentazione dei documenti per le candidature”.
I candidati a Sindaco Carlo Oddi e Daniele Marietta
“Da contatti informali, avvenuti successivamente alla ricusazione delle liste elettorali, si è venuti a conoscenza circa il fatto che la Commissione Circondariale di Ciriè aveva inviato ai comuni sottoposti alla propria competenza, tra cui il Comune di Cafasse, una mail in cui veniva indicato di prestare particolare attenzione a come erano uniti tra loro i fogli mobili e quali casi non erano accettati a pena di rigetto della lista elettorale” continuano Oddi e Marietta.
Appurato il rifiuto delle liste, entrambi i candidati la scorsa settimana avevano fatto ricorso al TAR, che però non ha dato loro ragione. “Questo ricorso rimane l’ultima possibilità di non lasciare la gestione del Comune di Cafasse ad un commissario prefettizio” aggiungevano i candidati.
Arrivato il “no” del TAR, Marietta e Oddi si sono recati al Consiglio di Stato per un ultimo tentativo, ma anche qui niente da fare. La modalità in cui i documenti sono stati presentati non sarebbe conforme e non garantirebbe agli elettori la certezza di capire per chi effettivamente stessero votando.
Una situazione, quella avvenuta a Cafasse, che ha lasciato moltissimi cittadini con l’amaro in bocca, che in vista dell’8 e del 9 giugno non potranno esprimere la loro preferenza su chi avrebbe dovuto guidare il paese per i prossimi 5 anni.
Insomma, per quanto riguarda Cafasse TAR e Consiglio di Stato sono stati chiari: niente da fare, le elezioni non si terranno e a gestire il Comune arriverà un commissario prefettizio.
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