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Continua il viaggio di Rebecca Caligiuri negli USA. Il consigliere regionale Cane: "abbiamo bisogno del vostro sostegno"

La 18enne Canavesana, affetta da una malattia rara, è partita per l'America per trovare una cura

Continua il viaggio di Rebecca Caligiuri negli USA. Il consigliere regionale Cane: "abbiamo bisogno del vostro sostegno"

Continua il viaggio di Rebecca Caligiuri negli USA, la 18enne residente a Forno Canavese, affetta da una malattia rara a cui negli anni sono sopraggiunte altre patologie debilitanti.

Rebecca, suo fratello e la mamma Alessia Uifuzzi erano partite a fine marzo, direzione Chiari Institute di Long Island, New York, dove la ragazza canavesana è stata visitata da un team di specialisti.

“Mercoledì 27 (marzo, ndr) abbiamo avuto il primo consulto ed è durato  circa 7 ore - ci aveva raccontato Uifuzzi - ho trovato una competenza enorme, oserei dire molto più che ad alta specializzazione. Un pianeta superiore rispetto a quello che potevo immaginarmi. Il dottore avrebbe già qualche “sospetto” su cosa potrebbe essere, ma ovviamente sono diagnosi da confermare o smentire una volta che saranno fatti tutti gli esami”.

Rebecca, per via di una malformazione di tipo Chiari 1 (una patologia del sistema nervoso, ndr) dal 2016 al 2020 ha subìto 14 interventi neurochirurgici; durante la pandemia la situazione era sembrata migliorare, ma pochi mesi dopo c’era stata una nuova ricaduta. 

Visite su visite, specialisti e investimenti fatti da parte della famiglia, per riuscire anche solo a capire quale fosse l’origine del problema di Caligiuri. Dopo essersi rivolti alla sanità pubblica e privata per avere finalmente una diagnosi precisa, che negli anni non è ancora arrivata, per Rebecca si è  aperta una speranza, quella di andare a curarsi in America. 

Già da ben prima del viaggio oltreoceano la storia di questa 18enne Canavesana aveva smosso i cuori di moltissime persone del territorio, con aggiornamenti passo per passo fatti anche grazie alle dirette social della mamma Alessia (che al momento continuano da New York), cercando di sostenere la causa di Rebecca con donazioni alla Onlus “Noi Ci Siamo”, che sta seguendo da vicino la causa della ragazza. 

E a smuoversi adesso sono stati anche alcuni consiglieri di Regione Piemonte, in particolare Andrea Cane, che da anni è vicino alla famiglia Caligiuri in questo lungo percorso. 

Rebecca, affetta da polimorbidità cronica multisistemica di tipo infiammatorio, ha bisogno del sostegno di tutta la comunità per garantirle una speranza di guarigione - spiega il consigliere - La madre di Rebecca, Alessia, attraverso i social aggiorna tutti noi sui risultati finora ottenuti a New York, dove i medici hanno individuato possibili cause alla base della sua condizione e stanno lavorando per definire un piano terapeutico adatto. Ma sono necessari ulteriori fondi per continuare questo percorso cruciale”. 

Il consigliere regionale Andrea Cane 

I recenti esami medici - continua Cane - hanno evidenziato una serie di condizioni neurologiche, tra cui demielinizzazione acquisita cronica e neuropatia delle fibre nervose. Nonostante le sfide incontrate, ci sono segnali positivi di progresso, ma il percorso verso la guarigione è ancora particolarmente complesso e richiede risorse finanziarie significative. Negli Stati Uniti, diverse novità e ulteriori tentativi terapeutici sono in corso per trovare la migliore cura che possa consentire a Rebecca di condurre una vita normale in futuro. Tuttavia, le spese sono considerevoli e in costante aumento, e la strada per una guarigione anche solo parziale è ancora lunga. Vi chiedo quindi di nuovo di unirvi a questa causa e di non fermarci nel donare ulteriori speranze per Rebecca: ogni contributo, grande o piccolo, può fare la differenza”. 

Ringrazio il consigliere Cane per il supporto e per averci teso nuovamente una mano - commenta dall’America Alessia Uifuzzi - Qui prosegue, ovvio che è dura: c’è da affrontare la quotidianità oltre che l’aspetto medico. Le indagini proseguono e bisogna aspettare che ci siano tutti gli esami per fare il punto, anche perché in questo momento un passo falso potrebbe equivalere anche a un peggioramento. Speriamo che qualcun altro si faccia avanti per sostenerci: questa non è una questione politica ma umanitaria e ci auguriamo di ricevere il maggior supporto possibile”. 

Per chiunque volesse sostenere Rebecca durante questo viaggio, i canali di riferimento sono la Onlus “Noi Ci Siamo”, con IBAN IT34L0326830450052248868720 e causale Insieme x Rebecca.

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