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Ivrea

In Canavese l'energia diventa a chilometri zero: il consumatore si fa produttore con le comunità energetiche

Il primo impianto, già realizzato da Aeg metterà a disposizione una potenza di 1 megawatt, sufficiente a supportare il consumo di circa 400 famiglie

Comunità energetiche in Canavese

Comunità energetiche in Canavese

Oggi ha preso avvio un'innovativo progetto per promuovere la sostenibilità energetica dei consumi in Canavese. Dopo due anni di pianificazione. La città di Ivrea ha ospitato questa mattina un incontro presso la Sala Consiglio del Palazzo municipale, segnando il lancio ufficiale della nascita di comunità energetiche nell'area eporediese.

Il progetto, sviluppato in collaborazione con Legambiente e sotto la guida del gruppo AEG, prevede la costituzione di fino a otto comunità energetiche. Con il supporto tecnico dell’Energy Center del Politecnico di Torino e la consulenza dello studio legale Weigmann, il programma intende sfruttare le nuove regolamentazioni energetiche completate nelle ultime settimane.

Finora, i comuni che, con Ivrea, hanno scelto di impegnarsi su questo progetto per poter realizzare un sistema energetico più sostenibile e resiliente, pensando alle future generazioni, sono: Albiano d’Ivrea, Bollengo, Caravino, Cascinette d’Ivrea, Colleretto Giacosa, Parella, Pavone Canavesese, Salerano, Strambino, Val Di Chy suddivisi in due associazioni che realizzeranno concretamente le prime comunità energetiche del territorio.

Nel corso dell'incontro di oggi hanno espresso l'intenzione di unirsi al progetto anche i Comuni di Fiorano, Samone, Vestignè e Banchette.

Una delibera che i sindaci porteranno nel primo consiglio comunale utile perché molti di questi comuni l'8 e 9 giugno andranno al voto e il cambio di amministrazione potrebbe rallentare il progetto.

Questa collaborazione trasversale mira a installare impianti di produzione fotovoltaica e a utilizzare l'energia generata localmente, promuovendo un modello di consumo sostenibile e partecipativo.

Durante l'evento, è stato sottolineato come le comunità energetiche non solo produrranno energia, ma anche la consumeranno direttamente, distribuendo gli incentivi tra produttori, consumatori e progetti di utilità sociale. In particolare, il primo impianto, già realizzato da AEG su cabina 1317, metterà a disposizione una potenza di 1Mwp, sufficiente a supportare il consumo di circa 400 famiglie.

"Questo progetto rappresenta un esempio di come la collaborazione e l'impegno locale possano tradursi in soluzioni innovative e di largo impatto," ha affermato il sindaco di Ivrea Matteo Chiantore, sottolineando l'importanza della partecipazione di cittadini, amministrazioni locali, piccole e medie imprese e del terzo settore nell'iniziativa.

La partnership con AEG è strategica per garantire l'accesso a competenze e tecnologie all'avanguardia nel settore energetico, contribuendo non solo a massimizzare l'efficienza degli impianti ma anche a promuovere la diffusione di buone pratiche e conoscenze. La sinergia creata attraverso questo e altri progetti simili consentirà alla comunità di beneficiare di opportunità di scambio e collaborazione, rafforzando il ruolo del Canavese come modello di riferimento per la transizione energetica nel contesto locale e oltre.

L'iniziativa è vista come un passo fondamentale per ridurre i costi energetici e per attuare una transizione energetica concreta, locale e partecipata verso modelli a minore impatto ambientale ed economico, e si spera che ispiri altre comunità a seguire l'esempio del Canavese.

Le comunità energetiche rappresentano un modello innovativo e in crescita nel settore energetico globale, mirato a decentralizzare la produzione e distribuzione di energia, migliorare l'efficienza energetica e promuovere l'uso di fonti rinnovabili. Queste comunità sono formate da gruppi di cittadini, imprese, enti locali o altre organizzazioni che collaborano per produrre, consumare, gestire e condividere energia rinnovabile a livello locale.

Origine e Sviluppo

Il concetto di comunità energetica prende spunto dalle cooperative di energia rinnovabile nate in Germania e Danimarca negli anni '90, ma ha visto una rapida evoluzione grazie alle nuove tecnologie e ai cambiamenti nelle politiche energetiche. L'Unione Europea, con il pacchetto di misure sull'energia pulita del 2019, ha riconosciuto ufficialmente il ruolo delle comunità energetiche, introducendo definizioni specifiche e quadri normativi per facilitarne lo sviluppo.

In Italia, la prima comunità energetica rinnovabile è stata inaugurata a Magliano Alpi, in Piemonte, nel 2020. Questa comunità utilizza un sistema di pannelli solari e un impianto di accumulo per fornire energia rinnovabile ai suoi membri

Tipologie

Esistono principalmente due tipi di comunità energetiche:

  1. Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): Queste comunità mirano a produrre energia da fonti rinnovabili come solare, eolico, biomassa, per uso diretto dei suoi membri o per vendita. Hanno un forte accento sulla sostenibilità e l'autoconsumo.

  2. Comunità di Autoconsumo Collettivo: In questo modello, i partecipanti si uniscono per consumare energia prodotta collettivamente, spesso condividendo le risorse come pannelli solari installati su tetti comuni o in altre aree condivise.

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