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Il caso
16 Aprile 2024 - 10:44
Esce il sole, inizia la bella stagione e le Valli di Lanzo si bloccano.
Che prima o poi sarebbe successo si sapeva, ma giunti al secondo week-end di aprile il traffico da Lanzo e Germagnano in su ha già cominciato a dare problemi.
“Ala di Stura - Lanzo, 20 minuti. Germagnano - Lanzo, altri 20 minuti” ha pubblicato via social negli scorsi giorni un automobilista, con tanto di foto che mostra una colonna di macchine ferme e in attesa di ripartire.
Una situazione, quella della viabilità in queste zone, di cui avevamo già parlato qualche settimana fa, quando era stata data la notizia che la riapertura della galleria Monte Basso di Lanzo sarebbe slittata all’estate 2025.
La foto pubblicata online lo scorso week-end da uno dei viaggiatori
“Lo studio di fattibilità conferma che sarà necessario un intervento radicale e molto costoso per la definitiva messa in sicurezza del rivestimento della galleria Monte Basso sulla strada provinciale 1 a Lanzo, interessata da problemi strutturali e di regimazione delle acque, che ne hanno determinato la chiusura dal luglio scorso – spiegava Jacopo Suppo, vice-sindaco della Città Metropolitana di Torino (ente competente sulle strade provinciali, ndr) -. La stima dell’importo dei lavori è salita a 7,5 milioni di euro, dall’iniziale previsione di 6 milioni. Abbiamo l’obiettivo di individuare entro l’autunno con una gara d’appalto la ditta incaricata per i lavori. Non stiamo parlando di una semplice manutenzione straordinaria ma di una galleria che al termine dei lavori sarà praticamente nuova, con una vita tecnica utile di oltre 50 anni ed impianti di sicurezza e antincendio di ultima generazione”.
E se tra gli abitanti delle Valli alcuni già temono che la riapertura del Monte Basso slitti ben oltre l’estate 2025, attenendosi ai fatti le prime code e disagi si sono già registrate nel week-end appena passato. Una situazione, denunciata via social in particolare dai residenti di Germagnano. “Ed è solo l’inizio, qui in paese non riusciamo nemmeno più a uscire di casa”, “è una vergogna”, “chi abita in zona e conosce le strade sa che conviene passare da Chiaves o Sant’Ignazio”. Queste, solo alcune delle voci dei residenti che stanno iniziando a subire i primi disagi.
È proprio a Germagnano infatti che il traffico delle provinciali 1 e 2, quelle che danno l’accesso alle Valli anche dal Torinese, confluisce dopo la chiusura della Galleria Monte Basso di Lanzo (avvenuta nell'estate 2023), creando ingorghi e “obbligando” gli automobilisti a stare fermi in coda o percorrere strade piccole e di montagna, non adatte a supportare il traffico che a maggior ragione con il bel tempo si riversa nelle Valli.
Il tutto, senza tenere in considerazione che anche i mezzi pesanti sarebbero obbligati a fare lo stesso percorso, creando uno scenario molto simile a quello che va in scena in Canavese e sulla collina di Torino, dove i tir troppo spesso si trovano “bloccati” su assi viari non adatti a supportarne il passaggio.
Insomma, per quanto riguarda la viabilità la Città Metropolitana “avrà una bella gatta da pelare” nei prossimi mesi e, parlando delle Valli di Lanzo, più si va verso il bel tempo meno la situazione pare essere incoraggiante.
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