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Il caso

La riapertura della Galleria Monte Basso slitta al 2025 e i treni sono pochi: quale sarà l'estate delle Valli di Lanzo?

Si concretizzano i timori relativi alla viabilità

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Dopo i sopralluoghi effettuati a inizio marzo, possiamo ipotizzare la riapertura provvisoria della galleria nell’estate del 2025”. 

Sono queste le dichiarazioni riassuntive della lettera che il vice-sindaco di Città Metropolitana di Torino Jacopo Suppo ha inviato agli amministratori delle Valli di Lanzo, dopo i sopralluoghi effettuati sulla galleria Monte Basso. 

Si concretizzano dunque i timori non solo dei primi cittadini, ma anche dei tanti residenti della zona, che già adesso sono alle prese con problemi inerenti alla viabilità non da poco. E la riapertura del Monte Basso tra più di anno non fa sicuramente ben sperare. 

Jacopo Suppo, vice-sindaco di Città Metropolitana di Torino

Lo studio di fattibilità, appena completato, conferma che sarà necessario un intervento radicale e molto costoso per la definitiva messa in sicurezza del rivestimento della galleria Monte Basso sulla strada provinciale 1 a Lanzo, interessata da problemi strutturali e di regimazione delle acque, che ne hanno determinato la chiusura dal luglio scorso – spiega Suppo -. La stima dell’importo dei lavori è salita a 7,5 milioni di euro, dall’iniziale previsione di 6 milioni”.

Insomma, un milione e mezzo in più da reperire per completare l’opera. 

La situazione viabilità nelle Valli di Lanzo si fa dunque sempre più critica: la Galleria Monte Basso, infatti, precedentemente convogliava il traffico delle principali strade provinciali (la 1 e la 2) che permetto l’accesso alle Valli da Torino e dintorni. Per sopperire alla chiusura della galleria, a Lanzo, il Comune e Città Metropolitana di Torino l’anno scorso avevano anche realizzato una nuova rotonda, che però non è servita a fluidificare particolarmente il traffico. Anzi, tutt’altro. 

Una “tempesta perfetta” per la viabilità, soprattutto se all’equazione aggiungiamo il fatto che i treni della Torino-Ceres attualmente arrivano solo fino a Germagnano, e da lì in poi i viaggiatori devono andare o in pullman o in macchina, alimentando un traffico che, viste tutte le premesse, è sempre più congestionato. 

I tecnici sono concentrati sul completamento della progettazione esecutiva, che deve tener conto dei dati emersi dalle indagini geognostiche. Abbiamo l’obiettivo di individuare entro l’autunno con una gara d’appalto la ditta incaricata per i lavori  - continua Suppo - Non stiamo parlando di una semplice manutenzione straordinaria ma di una galleria che al termine dei lavori sarà praticamente nuova, con una vita tecnica utile di oltre 50 anni ed impianti di sicurezza e antincendio di ultima generazione. A breve interverremo ulteriormente per snellire il traffico in corrispondenza della rotatoria di Lanzo sulla provinciale 2, con una corsia dedicata a chi deve raggiungere le località montane”. 

Insomma, i lavori in programma sono molti e noi chiudiamo con una domanda.

Con l’arrivo della bella stagione i turisti che si “fionderanno” in montagna per un’escursione o un po’ di fresco saranno moltissimi: ma quindi, come sarà l’estate 2024 delle Valli di Lanzo? Di fuoco, probabilmente, e non solo per le temperature. 

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