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È polemica sull'autovelox: "il cartello è proprio dietro la curva e non si vede bene"

Sui social impazzano i commenti dei residenti e riparte la diatriba: sicurezza stradale o strumenti per fare cassa?

È polemica sull'autovelox: "il cartello è proprio dietro la curva e non si vede bene"

I velox mobili e controlli elettronici per il rilevamento della velocità sul territorio continuano a far discutere. 

Soltanto la scorsa settimana avevamo parlato dei nuovi controlli effettuati dalla polizia locale sui mezzi pesanti, sia a Ciriè che sulla Torino-Caselle. Ma al centro della bagarre, questa volta, sono finite via Lanzo e la SP2 che collega Nole e Ciriè, con le fatidiche “macchinette” che sono state posizionate a bordo carreggiata nella giornata di martedì 26 marzo. 

A denunciare la situazione è stato Riccardo Savant Levet, ex consigliere di maggioranza della città dei D’Oria, che ha affidato la sua riflessione ai social: “controlli della velocità in curva, con cartello semi-nascosto di dimensioni quasi invisibili. Questa non è la città che ho amministrato: è una continua vessazione per chi intende recarsi nel nostro paese - dice - comprendo chi andrà in comuni diversi per fare acquisti, posti dove la sicurezza non è utilizzata come cassa continua”. 

Il cartello che segnala la presenza del velox

A corredo della riflessione, Savant Levet ha anche postato due immagini, una che ritrae alcuni agenti e la macchinetta per il rilevamento della velocità e un altro scatto che immortala il cartello posizionato poco prima dei controlli vicino alla pista ciclabile. 

Immediati i commenti di cittadini e automobilisti, tra chi si lamenta delle multe e chi, invece, delle buche. 

Quasi ogni settimana sono lì, siamo stati presi per un Bancomat” dice Raffaele, “i parcheggi costano quanto Torino, le multe piovono e Ciriè è piena di buche. Per non parlare dei problemi ai passaggi a livello, certi giorni è veramente impossibile” rincara Angelica. 

Insomma, mentre sul territorio continuano i controlli, si riapre l’eterna diatriba relativa agli autovelox che da anni divide i cittadini, tra chi ritiene queste “macchinette” utili per la sicurezza stradale e chi, invece, le vede come degli strumenti per far cassa.

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