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Santhià
16 Marzo 2024 - 10:41
Un contributo di 200 euro all'anno per il pagamento delle bollette: è questa l'ultima carta che A2A ha giocato per convincere i cittadini di Cavaglià e Santhià ad accettare la realizzazione del nuovo termovalorizzatore. Tutto scritto, nero su bianco, nella documentazione integrativa al progetto presentata nei giorni scorsi.
"Il progetto è caratterizzato dalla volontà di minimizzare gli impatti ambientali e dal forte impegno a restituire valore al territorio, non solo attraverso il piano di compensazioni ambientali proposto, ma anche con azioni per la cittadinanza - spiega la società -. In ottica circolare, l'impianto consentirà la riduzione del ricorso alla discarica e permetterà di valorizzare i rifiuti non altrimenti recuperabili, producendo energia elettrica da immettere in rete e termica da utilizzare per usi industriali, in sostituzione di combustibili fossili".
L'impianto, che sorgerà in un'area industriale dismessa, ha acceso un "vivace" dibattito in città. Da un lato, A2A sottolinea i benefici del progetto: riduzione delle discariche, produzione di energia elettrica e termica, e un contributo concreto per le famiglie in difficoltà. Dall'altro, cittadini e associazioni ambientaliste temono l'impatto ambientale e sulla salute del termovalorizzatore.
Tra le compensazioni previsti interventi di valorizzazione e tutela del patrimonio naturalistico. Otre alla riqualificazione archeologica e recupero del Parco del 'Chioso' di Cavaglià.
I 200 euro annui per famiglia, per i successivi vent'anni, sono visti da alcuni come un tentativo di A2A di "comprare" il consenso dei cittadini. Altri invece li considerano un giusto ristoro per i possibili disagi causati dall'impianto.
Il contributo, si tradurrà in una sorta di "bonus bolletta" e mira ad aiutare le famiglie a fronteggiare i costi energetici in crescita. A2A stima che il beneficio interesserà circa 4.000 nuclei familiari, per un totale di 800.000 euro l'anno.
La decisione finale sulla realizzazione del termovalorizzatore spetterà alla Conferenza dei Servizi. Ma il dibattito pubblico, che si terrà nelle prossime settimane, sarà l'occasione per approfondire le diverse posizioni e trovare un punto di equilibrio tra le esigenze di sviluppo e la tutela dell'ambiente.
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