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Cronaca
13 Marzo 2024 - 15:21
Un pubblico ministero del capoluogo piemontese, Enzo Bucarelli, è stato accusato dalla Procura di Milano di aver tentato di influenzare un procedimento penale riguardante un caso di revenge porn che coinvolgeva un calciatore, Demba Seck, della squadra del cuore del PM, il Torino.
L’accusa sostiene che Bucarelli abbia eliminato dei video intimi dal telefono del giocatore, filmati girati all'insaputa della sua ex fidanzata, originaria di Ciriè e, al tempo, impegnata a lavorare in una nota discoteca del torinese.
Era stata proprio lei a denunciare i fatti nel 2023, raccontando la sua storia in una lunga intervista rilasciata al quotidiano Repubblica.
"Ero incredula, imbarazzata e scossa. E terrorizzata, perché avevo paura che lui potesse diffondere i video ad altre persone. Non so se possa averne altri", aveva raccontato agli investigatori la ragazza, aggiungendo di non essersi mai accorta di essere stata ripresa col cellulare dall'attaccante in atteggiamenti intimi finché non aveva troncato la relazione. Seck le aveva inviato, aveva riferito lei, dei video con un messaggio intimidatorio e parrebbe che, almeno in due casi, il calciatore avrebbe mandato i filmati a dei suoi amici.
E adesso è stata proprio la Procura di Milano a chiedere il rinvio a giudizio per il pm Bucarelli, accusandolo di frode in processo penale e depistaggio (l’inchiesta è gestita dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e dalla pm Giancarla Serafini). La presunta accusa per Bucarelli è quella di aver convinto la ragazza “a non procedere” nei confronti del calciatore, inducendo la ragazza a firmare una transazione economica con Seck in cui era previsto che lei rimettesse la querela. La transazione avrebbe poi portato Bucarelli a richiedere l'archiviazione del caso per il calciatore, decisione successivamente accolta dal gip. In tutto ciò, Bucarelli ha sempre negato ogni addebito.
Stando alle ipotesi dell’accusa, il PM avrebbe cancellato i file video dal telefono del calciatore, dopo averli visionati alla fine di una perquisizione della polizia giudiziaria a cui Bucarelli aveva partecipato personalmente il 21 febbraio del 2023. L’esistenza dei video, che erano a disposizione degli inquirenti e della parte offesa, era certificata nel verbale, anche se il telefonino non venne mai sequestrato.
Demba Seck, ex attaccante del Toro ora al Frosinone
La polizia giudiziaria inoltre aveva constatato che Seck aveva mandato i video intimi a due persone, un amico e un compagno di squadra, anche lui un ex granata, che ora gioca in Inghilterra. Ma per l'accusa le indagini non sarebbero state approfondite. L'episodio fu passato al vaglio degli uffici della procura torinese attraverso delle relazioni interne. Il procuratore generale, ora in pensione, Francesco Saluzzo aveva poi trasmesso ai magistrati milanesi la segnalazione che ha portato all'apertura di un procedimento nei confronti di Bucarelli. Ai primi di agosto la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano era stata a Torino per acquisire la documentazione relativa alla vicenda. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio l'avvocato del pm, Michele Galasso, si è detto rammaricato davanti a una richiesta di processo "inspiegabile", visto che c'è un verbale di perquisizione redatto su indicazione dello stesso Bucarelli, dove ci sono tutti i dettagli sugli avvenuti invii dei filmati.
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