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Il caso
11 Marzo 2024 - 05:48
Immagine di repertorio
In quel di Gassino la scuola Gandhi è diventata un vero e proprio “caso”.
Messaggi su Facebook, chat dei genitori infiammate dalle polemiche, preoccuapazioni e e addirittura qualcuno che ha deciso di non mandare più i propri figli a scuola.
“Buonasera a tutti, - si legge in un post sul gruppo Facebook “Sei di Gassino Se” - siamo i genitori dei bambini che frequentano la scuola Ghandi, nelle ultime settimane sono successe diverse cose che ci hanno lasciato interdette/i e senza parole, alcune classi hanno le piastrelle che si muovono, la palestra non è più agibile dall’esterno a causa di una grondaia pericolante, sono state fatte più e più segnalazioni al Comune, al Sindaco e alla direzione scolastica ma ad oggi non abbia ricevuto ancora notizie concrete intanto noi viviamo con il terrore che possa succedere qualcosa nella scuola e di conseguenza ai nostri figli! Chiediamo all’amministrazione comunale e a quella scolastica di intervenire con fatti concreti il prima possibile prima che succeda qualche disgrazia! Qualcuno può aiutarci a far luce su ciò che sta accadendo?”.
Una delle ultime segnalazioni inviate dalla dirigente della scuola Gandhi
Di cosa parliamo? Da gennaio in avanti, in Comune sono arrivate numerose segnalazioni, da parte della dirigente scolastica, in merito ad alcuni problemi rispetto alla classe 3b.
“Nella classe 3B (piano terra), - si legge in una di queste - il pavimento della classe presenta tre avvallamenti e quando i bambini giocano si sente vibrare sotto i piedi. Si sollecita un intervento urgente”.
A quel punto il Comune invia i suoi tecnici a verificare la situazione e spiegano che ci sono criticità storiche ma non esistono problemi di sicurezza. Passa poco tempo e arrivano altre segnalazioni, i tecnici ritornano alla Gandhi e rassicurano ma arriva un’altra segnalazione. Una sorta di circolo vizioso che ormai va avanti da più di due mesi.
E quindi la domanda è: la scuola è Gandhi è sicura? I tecnici e le istituzioni dicono di “Si”.
Per provare a rassicurare tutti il Comune, pochi giorni fa, ha consegnato ai genitori una relazione che spiega i problemi e le questioni di sicurezza relative alla Gandhi e alla fatidica 3b.
La relazione parte con un richiamo nei confronti della scuola.
“Giunti sul luogo - si legge nella relazione scritta da una funzionaria del Comune - nessun personale addetto era li ad accoglierci, la struttura era aperta e priva di presidio e alcuni bambini vagavano senza controllo e vigilanza il tutto per diversi minuti (circa 10-15 min)”.
Dunque la scuola non vigila sui bambini. Un tema su cui, più avanti torneremo con il Sindaco Paolo Cugini. Ma torniamo alla “ciccia” della relazione: la sicurezza della scuola.
“Nell’attesa del personale scolastico, - si legge ancora - i tecnici si recavano autonomamente nell’aula 3B (piano terra), in quel momento priva di bambini, dove si è constatata la presenza di avvallamenti nella pavimentazione, che se sottoposta a sollecitazioni di tipo localizzato vi sono vibrazioni. Non vi era la presenza di quadri fessurativi in corso, né lo scostamento della pavimentazione. Il disagio è acclarato e consolidato nel tempo dovuto, come già noto all’Istituto Comprensivo, alla pessima tecnica\qualità costruttiva ma, non essendoci segnali che indicano l’evoluzione nel tempo non si ritiene di intervenire. Tuttavia, resta inteso che, ognuno per le proprie competenze, continuerà a monitorare la situazione segnalata per rilevare eventuali sviluppi”.
Dunque parliamo di un problema presente da anni e anni. Un problema da tenere d’occhio ma nessun rischio per la sicurezza.
La parte della relazione del Comune che rassicura sulla sicurezza dell'aula
Nel corso delle settimane, poi, si susseguono una serie di sopralluoghi che attestano sempre la stessa cosa: non ci sono problemi per la sicurezza della scuola.
L’ultima visita dei tecnici (sia comunali che esterni, incaricati dall’amministrazione) è del 29 febbraio.
Qui si legge: “Si consiglia di monitorare per eventuali sviluppi ma attualmente non vi sono pericoli acclarati\evidenti per i fruitori della scuola. Si valuterà, seppur ritenute non necessarie, viste le continue richieste pervenute dai genitori e dall’Istituto Comprensivo, se effettuare altre indagini ispettive più invasive, al fine di tranquillizzare, ulteriormente, tutti i fruitori. In conclusione l’aula 3B, come tutto l’edificio (ad eccezione del porticato e del locale biblioteca), È FRUIBILE (nella mail è scritto proprio in maiuscolo, ndr).
Tuttavia, resta inteso che, ognuno per le proprie competenze, continuerà a monitorare le situazioni segnalate per rilevare eventuali sviluppi”.
Anche dopo quest’ultimo sopralluogo la dirigente ha nuovamente scritto al Comune: “In assenza di relazione tecnica nella giornata di domani, la classe sarà spostata in altro locale”.
L'ingresso della scuola Gandhi di Gassino
È un Paolo Cugini su tutte le furie quello che, al telefono, ci racconta il “caso” della Gandhi.
“Quella scuola - interviene - è tenuta sotto controllo, se c’è un rischio reale la chiudiamo. Forse vogliono tornare a lavorare tutti da casa? Vogliono la didattica a distanza? Ce lo dicano. Qui siamo al “me l’ha detto mio cugino la scuola sta per crollare” ma non è così. Abbiamo fatto un’analisi con tecnici del Comune, con una ditta esterna di ingegneria, anche se i nostri tecnici bastavano e avanzavano. Siamo alla follia totale, abbiamo mandato mail, messaggi, ci hanno visti e continuano a inviarci segnalazioni. Qui qualcuno si sta inventando dei problemi dove non ci sono, non è una cosa da fare. I bambini ucraini che scappano dalla guerra hanno problemi veri noi invece ce li inventiamo. È tutta una cosa strumentalizzata”.
Insomma nessun rischio, anzi...
“È la scuola più controllata che c’è, - continua Cugini - è una scuola perfetta? No, certo, ha problemi strutturali da sempre ma è sicura. L’unico incidente rilevante degli ultimi 10 anni è stata causato da un errore della dirigente scolastica. Non c’è nessun atto che dica oggi, tranne il pezzettino transennato, che la classe 3b non è sicura. È una scuola costruita in fretta negli anni 70, potevano fare un lavoro migliore. Nel tempo sono stati aggiunti pezzi e sono i più problematici. Ma ripeto: è una scuola sicura e controllata: ci sono tecnici che chiamano i bambini per nome talmente li hanno visti tante volte. Tutti i giorni ci dicono che crolla e quindi tutti i giorni andiamo a vedere. Quella scuola non è mai stata oggetto di così tanti interventi sulla sicurezza come fatto negli ultimi anni, c’è un grandissimo monitoraggio. Se invece la richiesta è di fare altro ci scrivano cosa vogliono. Vogliono andare a fare lezione a Finale Ligure? Ce lo dicano, ce lo scrivano e vediamo se è possibile”.
Il Sindaco di Gassino Paolo Cugini
E a questo punto il Sindaco sbotta: “Più vai a grattare e più qualcosina viene fuori. C’è assenza di controllo nonostante ci siano persone che dovrebbero farlo. L’atrio, per esempio, è concepito come atrio e non per giocarci con 50-60 bambini. A questo punto dovremmo intervenire anche su quello. Detto ciò: è giusto segnalare problemi ma non problemi che non ci sono. Se la dirigente ritiene che la 3b sia a rischio la chiuda, si prenda questa responsabilità”.
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