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Valperga
02 Marzo 2024 - 17:18
vigilessa
Da venerdì primo marzo a Valperga è entrata in servizio una nuova vigilessa. Si chiama Micaela Orlandi, ha 30 anni e l'11 marzo prossimo partirà per il corso organizzato dalla Regione a Novara che terminerà il 31 maggio. Dopodiché potrà affiancare l'attuale agente già in carica.
Il Comune l'ha assunta attingendo dalla graduatoria del concorso indetto dal Comune di Piverone: "E' stato possibile grazie alla collaborazione avviata con il sindaco Alessandto Fasolo - spiega Sandretto -. Chi ha vinto il concorso ha scelto un'altra destinazione. Il secondo classificato è entrato in organico a Piverone, il terzo è andato altrove e noi abbiamo assunto la persona arrivata quarta in graduatoria. Era l'unica canavesana e ha accettato di buon grado di venire qui da noi. E' di San Giorgio Canavese, ad appena 13 chilometri da qui".
Valperga da pianta organica dovrebbe avere due agenti di polizia locale. Uno, però, era distaccato e svolgeva la funzione di comandante presso l'ufficio del Giudice di Pace: "Qui in paese eravamo rimasti con un solo vigile - spiega il sindaco Walter Sandretto - e non era nemmeno possibile assumerne un altro essendo completo l'organico".
Nel frattempo, però, è andato in pensione il cantoniere e il sindaco, anziché assumere una figura nello stesso ruolo ha preferito prendere un nuovo vigile: "Roberto Gallo, il nostro storico cantoniere, è andato in pensione a luglio - precisa il sindaco - per ora abbiamo preso un dipendente con contratto interinale. La difficoltà, però, è avere chi guidi lo scuolabus. La necessità è di tre ore al giorno e trovare qualcuno disponibile solo per queste ore è sempre più complicato".
Ma Sandretto ha già pensato ad una soluzione: "A luglio andrà in pensione il vigile che oggi è dai Giudice di Pace. A quel punto assumeremo un cantoniere, ma tra i requisiti metteremo che abbia anche la patente per guidare lo Scuolabus. Chi mi ha preceduto ha molto investito in questo mezzo e il servizio bisogna darlo. Tanto vale ottimizzare concentrando le funzioni tutte in una figura. Se poi il cantoniere non riuscirà a seguire tutti i lavori di cui necessita il comune, vorrà dire che appalteremo qualcosa esternamente".
Da quando, due anni e mezzo fa, si è insediata questa nuova amministrazione, sono già state assunte quattro persone.
Nel 2022 è stata concessa la mobilità ad un ragazzo che aveva vinto il concorso ed era stato assunto all'ufficio anagrafe: "La moglie era ragioniera in un Ente Pubblico del Sud Italia, da dove anche lui proveniva. E così lui ha chiesto il ricongiungimento familiare. Avendo anche una figlia piccola era giusto che lo ottenesse e così ho firmato il nullaosta".
Dalla stessa graduatoria è stata così assunta una ragazza originaria di Benevento: "Lei è ancora qui e si è trasferita con tutta la famiglia".
Il sindaco Walter Sandretto
Poco dopo è andato in pensione un istruttore C dell'area finanziaria. Nel 2020 il responsabile del settore era andato via perché vincitore del concorso indetto dal Comune di San Carlo Canavese: "All'ufficio tecnico è stato assunto un architetto par-time e poi abbiamo indetto un concorso insieme al Comune di Forno Canavese. Loro hanno assunto il vincitore e noi il secondo in graduatoria. Da quel giorno la dottoressa Annamaria Bua è la nostra responsabile dell'area finanziaria".
Dopo la vigilessa, l'assunzione del cantoniere sarà la quinta dell'era Sandretto. Ma poi ci sarà anche una sesta assunzione.
"A luglio andrà anche in pensione un istruttore dell'ufficio tecnico. A quel punto inseriremo un geometra per i lavori pubblici".
Insomma, Sandretto in questi anni ha rivoluzionato la pianta organica del Comune: "Ho ribaltato gli uffici mantenendo tutte le funzioni - spiega -. Dalle tre aree di cui era composto l'organico, ne ho create quattro".
Ad essere divisa è stata l'area tecnica: "Prima era tutto insieme, adesso ci sono l'urbanistica e l'edilizia privata da una parte e i lavori pubblici dall'altra".
Una riorganizzazione che Sandretto rivendica con orgoglio: "Ho la mia visione e reputo che sia fondamentale per far andare bene le cose. La coperta, si sa, è corta, è allora bisogna trovare le giuste alchimie. Lasciando tutto sotto un'area è più difficile dare ai cittadini risposte in tempi rapidi ai loro bisogni. Mantenendo l'organico e suddividendolo in più aree, invece, la struttura risulta più agevole".
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