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23 Febbraio 2024 - 17:27
Che Levone, piccola cittadina di nemmeno 500 abitanti alle porte del Canavese, sia “il paese delle streghe” è ormai cosa nota: tanto fascino, leggende metropolitane e fatti storici testimoniati da documenti gelosamente conservati in archivi.
Negli ultimi anni, però, il “paese delle Masche” (le streghe in piemontese, ndr) ha deciso di spingere sull’acceleratore e puntare sul turismo, collegando il suo lato più “magico” alla poesia, facendo di fatto diventare Levone non solo più il paese delle streghe, ma anche quello “dei poeti”.
Facciamo un passo indietro però. Nel 1474 tre donne a Levone vennero processate dall’Inquisizione con l’accusa di stregoneria e due di loro vennero poi condannate e bruciate vive su un rogo.
“La cosa particolare è che questa vicenda non è solo frutto di racconti tramandati nel tempo, ma è tutta documentata con gli atti ufficiali del processo che sono conservati nell’archivio storico di Torino - ci ha spiegato il sindaco di Levone Massimiliano Gagnor - negli anni come amministrazione noi abbiamo avviato svariati progetti, sia per valorizzare questa peculiarità ma anche per renderla un patrimonio conosciuto ai più, nell’ottica di voler ricordare queste donne con un taglio diverso da quella che è la classica rappresentazione delle streghe”.
Con questo spirito, nel 2020 è stato depositato un nuovo marchio alla Camera di Commercio, denominato “Levone il Paese delle Masche”, sulla base del quale sono partite alcune iniziative connesse proprio alla poesia.
La "stele" appesa di fronte al Municipio per il concorso letterario dell'associazione Amilcare Solferini
“Uno degli ultimi progetti è stato messo in piedi nel 2022 assieme all’associazione Amilcare Solferini di Rodallo che si occupa della promozione della letteratura - continua Gagnor - con un ceramista del nostro territorio abbiamo creato 10 mattonelle in terracotta, simili a quelle che si producevano un tempo, sulle quali sono state incise 10 poesie di altrettanti autori che hanno partecipato al concorso di Rodallo”.
Le varie poesie sono ispirate, nemmeno a dirlo, proprio al processo alla streghe e le mattonelle, sparse per il paese, confluiscono in un percorso che si conclude di fronte al Municipio, proprio dove si trova una stele che ricorda il concorso dell'associazione Amilcare Solferini.
Il sindaco di Levone Massiliano Gagnor
Con la speranza di incentivare curiosità e turismo, dunque, Levone si appresta a diventare non solo più il paese delle Masche, ma anche quello dei Poeti.
“La volontà è quella di creare un vero e proprio movimento che è legato non solo al turismo, ma anche all’economia e agricoltura del territorio - conclude Gagnor - tanto per dire, un giovane produttore di vino del nostro territorio ha creato “La Cantina delle Masche”. L’obiettivo è quello di sponsorizzare e mettere in piedi quante più iniziative possibile, connesse sia alle Masche che ai Poeti, per far conoscere e incuriosire le persone su quella che è la storia di Levone”.
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