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Il caso

Dopo più di 3 anni la piscina della città ancora non riapre. Ecco cosa sta succedendo

La questione va avanti dal 2020. "Quando potranno usare l'impianto i cittadini?"

Dopo più di 3 anni la piscina della città ancora non riapre. Ecco cosa sta succedendo

Continua a far discutere la questione della piscina di Robassomero, impianto che al momento continua ad essere chiuso dopo circa 3 anni. 

Ma partiamo dall’inizio. 

La storia è ormai risaputa: la struttura aveva chiuso nel 2020, quando il precedente gestore era incappato in alcune difficoltà economiche post pandemia. Dopo alcune vicissitudini, la Centrale Unica di Committenza dell’Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese aveva indetto una gara, vinta dalla Fitime di Mappano. 

Sembrava tutto sereno, ma poi un cavillo burocratico aveva fatto saltare il risultato: la società vincitrice non era in possesso di tutti i requisiti necessari per gestire la struttura.

Da qui, scartati i primi, era stato comunicato l’affidamento della piscina ai secondi classificati nella gara, la Libertas Caluso. 

Sembrava essere quasi tutto a posto, tanto che a fine gennaio di quest’anno il consigliere di maggioranza del Comune di Robassomero Denis Schillaci, in un’intervista sul tema, ci aveva spiegato: “Era stata fatta l’aggiudicazione, ma non quella definitiva: le altre società in gara hanno avuto 30 giorni (al tempo già scaduti, ndr) per presentare ricorso o sollevare eventuali perplessità. Adesso i 30 giorni sono scaduti e possiamo confermare la riapertura con la firma della convenzione con il Comune, che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni”.

Giunti a fine febbraio, tuttavia, l’impianto ancora non ha riaperto i battenti, cosa che non è sfuggita al Comitato Robassomero Vivace di Italia Viva, con la presidente Renata Capello che ha scritto una lettera indirizzata proprio al Comune. 

“Già a fine ottobre del 2023 l’Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese pubblicava e inviava al Comune una determina in cui si parlava dell’aggiudicazione definitiva dell’appalto per la concessione della gestione dell’impianto natatorio in piazza degli Alpini 4 alla Libertas Caluso - spiega Capello  - ad oggi non è ancora stato pubblicato nessun atto da parte dell’amministrazione comunale che ne ufficializzasse “il seguito”, permettendo finalmente al comitato scrivente e ancor di più a tutta la cittadinanza di conoscere l’esito di una gara iniziata nel lontano 2021”.

Il Comitato poi prosegue chiedendo spiegazioni, ricollegando la questione anche all’imminente campagna elettorale (ricordiamo che tra qualche mese in quel di Robassomero i cittadini saranno chiamati alle urne, ndr).

“Evidenziamo che siamo ormai a pochi mesi dalla fine del mandato dell’attuale amministrazione comunale e prossimi ad un passaggio elettorale che di per sé introduce una fase di instabilità oggettiva e rallentamenti burocratici - continuano - la nostra intenzione è quella di agire esclusivamente nell’interesse della cittadinanza, al solo scopo di concludere una procedura che si è protratta oltre ogni più pessimistica previsione, palesando che “forse” le condizioni di gara nel corso del tempo sono risultate via via sempre più onerose. La Libertas Caluso ha accettato l’aggiudicazione? In caso contrario, questo operatore economico verrà dichiarato decaduto e si procederà con i terzi classificati in graduatoria, ovvero la Free Time Menagement SSD?”. 

La lettera protocollata e indirizzata al Comune dal Comitato è stata inviata nella serata di domenica 18 febbraio e, stando a quanto ci hanno detto dell’amministrazione comunale: “la concessione con la Libertas attualmente non è ancora stata firmata. La comunicazione di Robassomero Vivace non l’abbiamo ancora letta, quindi al momento non possiamo rispondere. Appena ne prenderemo visione, faremo una replica”.

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