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Corso Ogliani rischia di sprofondare: bisogna intervenire

Il tratto in questione è quello che passa davanti alla Farmacia dove la copertura della roggia potrebbe cedere

Corso Ogliani rischia di sprofondare: bisogna intervenire

Corso Ogliani rischia di sprofondare. La copertura della roggia presenta dei cedimenti nel tratto dell'incrocio davanti alla Farmacia.

Ad accorgersene è stato il Comune che, prima di avviare il cantiere per realizzare i dissuasori di velocità lungo la via principale del paese, ha commissionato un'indagine per verificare lo stato della copertura del corso d'acqua che passa proprio lì sotto.

"E' stata un'indagine approfondita e ben eseguita - spiega il sindaco Roberto Andriollo - e ha rilevato un cedimento. Così abbiamo dovuto stoppare tutti i lavori perché la priorità, ora, è rifare la copertura di quel tratto di strada. Un lavoro impegnativo e costoso. Andremo a spendere circa 20mila euro che dovremo attingere dalle casse comunali. Proveremo a cercare di reperire dei fondi, ma non sarà facile perché il lavoro è davvero urgente".

Nello scorso mese di ottobre una cosa simile era successa a Borgofranco d'Ivrea. Lì, sulla robbia, passano i marciapiedi e sono poggiati i recinti di alcune abitazioni.

Si sapeva che bisognava rifare la copertura, ma in un rimpallo di responsabilità tra Comune e Città Metropolina, una mattina alle 5,30, via Vittorio, all'altezza del civico 12 era sprofondata portandosi dietro la cancellata di un'abitazione.

I lavori sarebbero dovuti partire il lunedì mattina, il crollo era avvenuto il sabato precedente. Ma l'ordinanza di messa in sicurezza era di due anni prima. Il contenzioso con la Regione riguardava la proprietà dell'area.

Nel caso di Rivara, invece, non ci sono dubbi: "La roggia l'ha acquisita il Comune lo scorso anno dalla Silfas, una ditta di stampaggio a caldo di Rivara che utilizza quell'acqua per raffreddare i macchinari".

La storia della roggia di Rivara racconta gli anni del boom industriale di quest'angolo di Canavese. Ad inizio del Novecento, un gruppo di aziende costituirono un consorzio per realizzare la roggia che doveva portare acqua per nelle segherie e ai mulini. 

"La presa è a Forno - spiega Andriollo - al confine con Rivara in frazione Crosi, dove scorre il torrente Viana. La roggia attraversa tutto il paese e poi torna nel Viana verso Busano. All'altezza di San Bernardo, però, si divide in due parti. Una finisce nel Viana, l'altra invece, prosegue verso Barbania e viene utilizzata per irrigare i campi".

La Silfas era l'ultima azienda di Rivara ad utilizzare l'acqua della roggia, per questo il Comune ha voluto acquisirla: "Senza roggia Rivara restrebbe senz'acqua. Ed è un bene prezioso per l'agricoltura. Inoltre, il passaggio dell'acqua aiuta a tenere pulito il centro del paese".

Il tratto in cui passa la roggia sotto corso Ogliani

L'ultimo tratto in cui il corso d'acqua è visibile è all'altezza delle scuole. Poi è tutto tombato e corre sotto le strade del paese.

"Incaricheremo subito un professionista per fare il progetto, poi partiranno i lavori. Rifaremo la copertura in cemento armato perché dev'essere sicura. Proveremo a chiedere un contributo anche all'Enel. Se la copertura ha ceduto è anche per il fatto che loro sono passati più volte proprio in quel punto con i loro lavori. Solo quando sarà tutto completato potremo riprendere il cantiere per realizzare i dossi dissuasori. Anche quello è un lavoro importante. Le auto corrono come dei missili ed è pericolosissimo". 

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